Anpi MB punta il dito contro Biassono, il sindaco risponde con una promessa

25 gennaio 2022 | 15:18
Share0
Anpi MB punta il dito contro Biassono, il sindaco risponde con una promessa

La mancata presenza del Sindaco alla cerimonia del 21 gennaio ha scatenato la polemica. Assente giustificato: “non c’ero per problemi personali”. E fa il nodo al fazzoletto: “Biassono tornerà a celebrare questa importante data”.

Il sindaco Luciano Casiraghi alla cerimonia provinciale per la posa della Pietra d’Inciampo in memoria dei deportati brianzoli nei campi di sterminio nazisti non c’era. Anpi ne ha notato l’assenza e ha risollevato una polemica circa questo tipo di celebrazioni che da tempo riguarda il suo comune, Biassono.  

Ma perchè il sindaco era assente? Perchè da anni a Biassono non si organizza nulla per la Giornata della Memoria del 27 gennaio? Domande lecite che abbiamo rivolto al Borgomastro della roccaforte leghista.

Biassono, nessuna cerimonia per la Giornata della Memoria

ANPI, attraverso un comunicato stampa, ha commentato:Non solo, quindi, la mancata adesione al Comitato provinciale Pietre d’Inciampo, ma anche la  totale assenza di iniziative, incontri o momenti di riflessione, peraltro previste dalla Legge  istitutiva, su quanto accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e politici italiani nei campi  di sterminio nazisti – si legge – A Biassono, sicuramente, ancora oggi la maggioranza di centro-destra ritiene non sia opportuno  conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese, arrecando offesa ai deportati  biassonesi ed ai loro famigliari.

Una presa di posizione, dunque, quella del Sindaco Casiraghi? Le osservazioni porterebbero a tale conclusione, ma il Primo Cittadino mette a tacere ogni sospetto e, durante l’intervista rilasciata a MBNews, si sbilancia in una promessa: “torneremo a organizzare eventi per la Giornata della Memoria in presenza, se l’emergenza sanitaria lo permetterà, o in modi alternativi qualora dovremo fare ancora i conti con il Covid – afferma – giusto qualche giorno fa in Giunta abbiamo toccato l’argomento del Comitato Pietre d’Inciampo a cui vogliamo aderire, così come abbiamo parlato anche della posa: ci sono due correnti di pensiero, tra chi vorrebbe metterne solo una e chi tutte sette, ma stiamo lavorando per trovare una soluzione comune”.

La domanda però che in molti si sono fatti, è: come mai il Sindaco di Biassono era assente alla cerimonia del 21 gennaio scorso? Nessun messaggio politico da leggere tra le righe, ma un’assenza giustificata: “Ho avuto degli impedimenti personali che non mi hanno permesso di essere presente – commenta Casiraghi – comunque, mi risulta che non fosse assente solo il Comune di Biassono”.

ANPI vs Sindaco: opinioni reciproche contrastanti

“Biassono è un’amministrazione che da anni ha scelto di non proporre alcuna iniziativa in commemorazione della Giornata della Memoria”. Questa l’opinione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, come si legge nella nota stampa diramata. Dito puntato contro il Sindaco di Biassono, alla guida politica della città, da 25 anni monocolore Lega, che però ribatte capovolgendo le carte in tavola: “prima del Covid sono sempre state organizzate iniziative in questo periodo, proprio in collaborazione con ANPI – commenta – Non è che non abbiamo mai organizzato nulla, saltuariamente abbiamo sempre celebrato questa data. Per esempio, con l’iniziativa “Biassonese in giro per il mondo” organizzavamo diversi appuntamenti dedicati. Anzi, devo assolutamente ringraziare ANPI per l’egregio lavoro che da sempre svolge, grazie al loro impegno ho potuto conoscere ancora da più vicino la tragedia che hanno vissuto molte persone durante il periodo nazi-fascista”

E aggiunge: “Io faccio parte anche del Gruppo Alpini, e i nostri (i miei) valori sono da sempre la fedeltà alla patria, la solidarietà e il senso del dovere. Il pensiero ai concittadini deportati, morti e sopravvissuti, c’è sempre anche se non vengono organizzati eventi pubblici”.

Dunque come si spiega le parole scritte nel comunicato stampa di ANPI nei confronti della sua Amministrazione? “Mi dispiace che abbiamo sollevato questa polemica, a mio avviso, sterile”.

I nomi dei 7 Biassonesi deportati: 

Antonio Casiraghi, deportato a Mauthausen, morto a GusenAmbrogio Cassanmagnago, deportato a Flossenburg, morto a GusenAntonio Colombo, deportato a Mauthausen, rientrato a Biassono con una grave invalidità; Ida Crippa, deportata a Berlino come lavoratrice coatta, sopravvissuta; Enrico Meregalli, deportato a Mauthausen, morto a EbenseeMario Meregalli, deportato a Mauthausen, morto a Gusen; Siro Riboldi, deportato a Mauthausen, sopravvissuto.