Casello di Agrate, un’altra beffa: per il 2022 c’è lo sconto al 21esimo passaggio in un mese

Non placa le polemiche la comunicazione di Serravalle di applicare nel 2022 sconti alla barriera vimercatese per gli automobilisti abituali
Quest’anno il pedaggio della Tangenziale Est non rincara, e per i “pendolari” dell’auto c’è anche la possibilità di accedere a uno sconto fino al 30%, ma ancora non è sufficiente per la Brianza Est per chiudere i conti col casello di Agrate.
Il 2022 è il 47esino anno da quando nel 1975 è stata aperta la barriera per il pagamento del pedaggio della A51 tra Agrate Brianza e Vimercate ed è anche il 37esimo anno da quando sarebbe dovuta essere chiusa, passati i 10 anni inizialmente stimati per “ripagare” il prolungamento in Brianza della tangenziale milanese. Una scadenza che dal 1985 nessuno ha rispettato, il casello di Agrate non ha mai cessato di richiedere il suo balzello agli automobilisti brianzoli e col passare degli anni la tariffa è stata gradualmente adeguata al rialzo fino all’ultimo rincaro del capodanno 2018 che ha portato da 1,70 euro a 2 euro il pedaggio fisso.
Si capisce quindi come possa essere considerata più una beffa che una buona notizia l’ultima comunicazione diffusa prima di capodanno sul casello di Agrate da parte di Milano Serravalle Tangenziali spa, la società controllata dalla Regione titolare della A51, inserito nell’elenco delle 3 barriere (con Terrazzano sulla A50 e con Sesto San Giovanni sulla A52) in cui per tutto il 2022 sarà possibile accedere alla promozione “SconTaMi” riservata agli utenti abituali delle tangenziali di Milano. L’agevolazione prevede per chi fa più di 20 transiti nell’arco di un mese solare dal casello di avere al 21esimo passaggio uno sconto del 30% (era il 25% nel 2021) sui pedaggi conteggiati in quel mese.

Non è la risposta che da anni viene chiesta a Serravalle, e a Regione Lombardia che la controlla, da parte di un territorio dove si ripetono iniziative e proteste contro una situazione che ormai è considerata una vera e propria ingiustizia. E dove incombe anche un’altra preoccupazione con il prolungamento di Pedemontana previsto fino alla connessione con la A51 a nord di Vimercate.
Emblematici del clima locale con cui è considerata la barriera vimercatese della tangenziale sono la manifestazione organizzata a gennaio 2018 davanti al casello a cui avevano partecipato decine di sindaci del Vimercatese e Meratese, oppure l’iniziativa di un anno fa del Consiglio comunale di Vimercate che all’unanimità ha votato un documento per chiedere ancora una volta alla Regione l’eliminazione del casello, ricordando all’attuale presidente lombardo Attilio Fontana che l’aveva promesso nel 2018 partecipando di persona a una protesta ad Agrate durante la sua campagna elettorale.