“Gli eroi indossano il camice”, vandalizzato il cartello che ringrazia medici e infermieri
18 gennaio 2022 | 13:35

Vandalizzato il cartello con il ringraziamento ai medici fuori dal Bassini. Succede a Cinisello, alle porte della provincia di Monza e Brianza.
Vandalizzato il cartello con il ringraziamento ai medici fuori dal Bassini. Succede a Cinisello, alle porte della provincia di Monza e Brianza.
A denunciare quanto accaduto è stato il sindaco Giacomo Ghilardi che si è recato nei pressi dell’ospedale per verificare di persona di danni dell’atto vandalico. Il cartello è stato danneggiato in più parti nonostante le stesse fossero appoggiate a bordo marciapiede.
IL RINGRAZIAMENTO AI MEDICI VANDALIZZATO DA IGNOTI
Il cartello con la scritta “Gli eroi indossano il camice” era stato posizionato da Giorgia, una ragazza cinisellese, a nome e per conto dei conducenti ATM, di fronte all’Ospedale Bassini fin dai primi mesi della pandemia, nel 2020, e già a marzo 2021 era stato oggetto di un atto vandalico: in quell’occasione era stato totalmente imbrattato con della vernice.
“È un cartello che ormai è parte integrante di tutta la città che, per questi due anni, ha ringraziato gli operatori sanitari, ma anche tutti coloro che hanno indossato un camice, come i medici di base e i pediatri del territorio. Vederlo così, oltre al dispiacere, fa davvero arrabbiare perché questa scritta contiene i valori di solidarietà, riconoscenza e altruismo, fondanti della nostra comunità” ha commentato il sindaco con grande rammarico.

“Un gesto stupido e soprattutto offensivo”: così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato quanto denunciato dal sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi.
“Vandalizzare un cartello, come quello che ringrazia il personale dell’Ospedale Bassini, è un’offesa verso medici, infermieri e volontari che ogni giorno sono in prima fila per contrastare la diffusione dei contagi oltre che all’interno degli ospedali, anche nei centri vaccinali e tamponi. A loro va sempre il mio più sentito ringraziamento e quello dei lombardi” ha concluso il governatore lombardo.
Sono in corso gli accertamenti sulle cause e le modalità con cui è stato sradicato. “Una cosa è certa – ha aggiunto Ghilarrdi – Lo rimetteremo in piedi, ancora una volta“.