Muggiò, dopo le bestemmie al Santuario ora arrivano le fototrappole

E’ servito un terribile atto blasfemo per portare un cambiamento necessario: ora il Santuario della Madonna del Castagno è più protetto grazie al nuovo impianto di videosorveglianza.
Se è vero che bisogna sempre cercare di vedere il lato positivo delle cose, allora possiamo dire che l‘atto blasfemo del 20 gennaio scorso, che ha portato agli onori della cronaca locale il piccolo Santuario della Madonna del Castagno, di Muggiò, è servito in qualche modo a dare il via ad un cambiamento virtuoso in città.
Oggi infatti, mercoledì 26 gennaio, sono stata installate delle fototrappole a “protezione” della chiesetta. A comunicarlo, lo stesso Comune che ha voluto informare i cittadini attraverso le foto che immortalano il momento dell’installazione dell’impianto di videosorveglianza.

Il nuovo servizio in città
Un nuovo servizio che vuole sicuramente essere un deterrente al vandalismo ma che, soprattutto, nella speranza che quello che è accaduto qualche giorno fa non si ripeta più, può essere un valido strumento di supporto per l‘identificazione dei delinquenti.
Anche se l’autore (o gli autori) delle bestemmie che hanno sporcato un luogo sacro come il Santuario di Muggiò, al momento non è stato identificato. Seppure il gesto è stato ampiamente condannato dal popolo social, nella vita reale chi ha commesso lo scempio è ancora sciolto da ogni colpa.

Intanto, dopo un primo e immediato intervento di riverniciatura da parte di alcuni volontari e cittadini che, lo stesso giorno in cui il Santuario è stato ricoperto di bestemmie con una bomboletta spray, si sono subito messi al lavoro per oscurare le scritte, ora la chiesetta è tornata al suo originario splendore grazie anche all’intervento dell’Amministrazione che ha prontamente messo in campo una ditta di imbiancatura.