Servizio Civile, con lo Spazio Giovani di Lissone “un’esperienza bellissima per scoprire mondi diversi”

Il direttore Maurizio Magistrelli della cooperativa sociale lissonese spiega come fare per partecipare al bando che scade il prossimo 10 febbraio. Otto i progetti attivati.
Scade il prossimo 10 febbraio, alle ore 14, il bando per poter accedere al Servizio Civile universale. Un’esperienza di servizio, formativa, disciplinata da una legge nazionale, aperta ai giovani tra i 18 e i 28 anni. Una risorsa per il Paese che nel 2022 compie cinquant’anni. Tra gli enti accreditati presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale c’è anche Spazio Giovani, cooperativa sociale specializzata proprio in progetti dedicati ai giovani, con sede a Lissone, in via Leonardo da Vinci. A guidarla fin dagli albori, nel 1989, è Maurizio Magistrelli a cui MBNews ha fatto qualche domanda
L’INTERVISTA
Quanti sono i progetti promossi per quest’anno da Spazio Giovani per i volontari del Servizio civile?
“Le quindici realtà che operano sul territorio, tra le province di Monza e Brianza, Como e la città metropolitana di Milano, hanno messo a punto otto progetti differenti, suddivisi in diverse aree di intervento”.
Quali?
“Si va dal settore educativo all’assistenza agli anziani e disabili fino al supporto per adulti e migranti in situazione di difficoltà. A queste aree di progetto che sono le più note se ne è aggiunta quest’anno un’altra, che è un po’ la novità di questo bando. Si tratta di un servizio di cultura digitale, uno specifico programma di accompagnamento di soggetti adulti o anziani verso i servizi digitali. Ma anche la formazione, per esempio, a un uso consapevole del web.
Quanto dura il Servizio civile?
“Dodici mesi. Inizieremo a inserire i volontari scelti verso aprile. I ragazzi saranno a disposizione del Servizio per 25 ore alla settimana e avranno un rimborso di 444 euro al mese erogato direttamente dal Dipartimento”.
Come si accede al bando?
“Le domande devono essere compilate solo on line tramite il portale del Dipartimento o anche utilizzando il sito spaziogiovani.it. Dopo aver ricevuto tutte le richieste si procede alla selezione dei candidati attraverso l’analisi dei curricola inviati e con colloqui conoscitivi”.
Quanti sono stati i volontari accolti lo scorso anno?
“L’anno scorso attraverso il sito di Spazio Giovani sono state inviate 120 domande, la metà delle quali sono state accolte. Quest’anno abbiamo messo a disposizione 88 posti e al momento sono pervenute solo una cinquantina di domande. Un numero decisamente in calo considerando che il bando si chiuderà tra una decina di giorni. Ma è un trend che si sta verificando in tutto il Paese”.
Qual è l’identikit del giovane che partecipa al bando del Servizio Civile?
“Non c’è un volontario tipo. Fanno domanda i neo diplomati che si concedono un anno di riflessione prima di decidere cosa fare dopo le scuole superiori o gli universitari, chi è a ridosso della laurea e vede nel Servizio Civile il completamento della propria formazione ma anche chi, pur avendo fatto un percorso di studi in altri campi, scegli di mettersi alla prova nel sociale. È capitato cinque anni fa quando si è presentato un giovane laureato in giurisprudenza che ha chiesto di fare l’educatore. Ha capito che quella era la sua strada e oggi è felice di aver cambiato percorso”.
Qual è il feedback che ricevete al termine dell’esperienza? Ci sono anche esperienze negative?
“È probabile che alcuni dei ragazzi si sentono sfruttati. Per quanto ci riguarda Spazio Giovani non tiene mai questo approccio, condividiamo con i ragazzi le proposte e le decisioni”.
Quali sono gli ambiti maggiormente richiesti?
“I progetti legati alla cultura sono tra i più gettonati, lavorare in biblioteca probabilmente piace ai ragazzi. Mi sento però di consigliare a chi intende affrontare l’esperienza del Servizio Civile di sperimentare progetti anche in ambito sociale. Prima di tutto perché essendo meno richiesti c’è più possibilità di essere accettati, e poi perché è facile che si scoprano mondi differenti e decisamente e stimolanti”.
Cosa suggerisce a una giovane che sta decidendo di partecipare al bando?
“Che è un’esperienza bellissima. E per chiarirsi dubi e domande la cosa migliore è rivolgersi direttamente le specifiche sedi di servizio preso le quali si intende fare domanda”.