Tamponi preventivi per ricominciare scuola? La Regione chiarisce

Da Regione è arrivata una nota che chiarisce l’argomento: “Non è previsto ad oggi alcuno screening/test preventivo per ricominciare la frequenza scolastica”
In queste ore si sono rincorse voci di un possibile test preventivo anti Covid per tornare sui banchi di scuola. La notizia avrebbe generato parecchio scompiglio tra le famiglie, preoccupate di non trovare posti disponibili per effettuare il tampone in tempo per il 10 gennaio.
Da Regione è arrivata una nota che chiarisce l’argomento: “Non è previsto ad oggi alcuno screening/test preventivo per ricominciare la frequenza scolastica. Non lo prevedono né le indicazioni regionali, né quelle di livello nazionale – spiega la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia – seguito delle segnalazioni relative alla ‘autopresentazione’ di minori presso i ‘centri tamponi’ della Lombardia, senza alcuna richiesta del medico curante correttamente corredata di quesito diagnostico, ma motivata dalla supposta necessità di effettuare un tampone per ‘screening/test’ preventivo per la ripresa della presenza a scuola”.
“A poco più di una settimana dalla creazione di una apposita task force regionale per i tamponi, oggi in Lombardia non si sono registrate code e particolari disagi”. Così Guido Grignaffini, responsabile della task force voluta dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti.
“A parte qualche rara e momentanea eccezione – spiega Grignaffini – nei ‘centri tamponi’ regionali le attività si sono svolte con un flusso costante di cittadini e un servizio regolare”.
“Oggi – conclude Grignaffini – in Lombardia verranno effettuati oltre 215.000 tamponi per una media settimanale che supera il milione di unità”.