Biassono, l’ultimo saluto a Don Simone Vassalli. “Ricercatore nella fede”

9 febbraio 2022 | 14:57
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Biassono, l’ultimo saluto a Don Simone Vassalli. “Ricercatore nella fede”
Biassono, l’ultimo saluto a Don Simone Vassalli. “Ricercatore nella fede”
Biassono, l’ultimo saluto a Don Simone Vassalli. “Ricercatore nella fede”

Folla di fedeli hanno riempito l’oratorio San Luigi per il funerale del parroco morto domenica a 39 anni per un malore. L’Arcivescovo di Milano Delpini: “Don Simone, una morte che è rivelazione”.

Biassono. Le campane suonano a morto, un folla silenziosa si incammina verso l’Oratorio San Luigi per l’ultimo saluto a Don Simone Vassalli, il prete morto improvvisamente domenica notte a 39 anni per un malore. Centinaia le persone presenti questa mattina, tra loro tantissimi giovani della comunità pastorale di Biassono, Macherio e Sovico hanno riempito il grande spazio esterno.

Presenti alla funzione officiata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini, i familiari, i sindaci di Biassono e di Sovico, gli alpini e diverse associazioni volontarie dei tre comuni, oggi unite nel dolore per la scomparsa del giovane parroco. “Don Simone  sapeva coinvolgere tanti ragazzi, i genitori nel dolore devono essere orgogliosi del suo operato”, dice una signora di Sovico con la voce rotta dalla commozione.

All’inizio della funzione, è stata data lettura di una lettera scritta dal cardinale Angelo Scola in ricordo di Don Simone uno dei primi che ordinò sacerdote quando divenne arcivescovo di Milano. Scienza e fede, solitamente conflittuali, in lui sembravano aver trovato armonia. Nell’omelia mons. Delpini lo ha omaggiato come “un pastore stimato da tutti”, in università – era laureato in biologia -, così come in seminario e nella comunità dove operava.  “Tutti coloro che hanno conosciuto don Simone ne hanno ricevuto parole sapienti, sorrisi incoraggianti, testimonianza di intensa vita di preghiera. Il suo morire è rivelazione: ciascuno ora capisce meglio quella parola, torna alla memoria con inedita incisività quel momento vissuto insieme, quella prossimità gentile, quella fraternità semplice e intensa”.