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Spot Costa Crociere, l’associazione 2NOVE9: “Calpestata la sicurezza stradale”

5 febbraio 2022 | 10:34
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Spot Costa Crociere, l’associazione 2NOVE9: “Calpestata la sicurezza stradale”

L’associazione brianzola 2NOVE9 contro lo spot di Costa Crociere, uno dei main sponsor di Sanremo 2022. Secondo la onlus, che è in prima fila sui temi della sicurezza stradale, veicola un messaggio negativo in tema di sicurezza dei minori in auto. Ma Costa ribatte: “Tutto nel rispetto della normativa”.

Spot Costa Crociere – “È questo il messaggio che mandiamo in TV?”. È sul piede di guerra l’associazione brianzola 2NOVE9, la no profit che da anni assiste le vittime della strada e i loro familiari. A provocare la rabbia della onlus è l’ultimo spot di Costa Crociere, uno dei main sponsor del festival da Sanremo, che proprio nei giorni della nota kermesse musicale ha rilasciato la sua ultima campagna pubblicitaria che inizia con la clip video di un bambino in auto. Uno spot che nella lettura dell’associazione veicola un messaggio negativo, e che quindi deve essere cambiato.
“Lo spot girato prevalentemente in un’automobile gioca sul fatto che il protagonista, un bambino, sia triste per la fine della sua vacanza – spiegano da 2NOVE9 – il video (“che parte da buone intenzioni, ne siamo certi”) contribuisce a distruggere anni di lavoro di sensibilizzazione sul tema della sicurezza dei minori in auto.Il piccolo siede infatti sul sedile posteriore in braccio a un adulto, senza seggiolino e senza cinture” – afferma l’associazione. Immediate le critiche sui social, a cui Costa ha però risposto che la scena rappresenta non un normale tragitto in macchina, bensì un momento sulla navetta con conducente (NCC) adibita al trasporto dei passeggeri e che “lo spot rispetta pienamente la normativa vigente“.

2NOVE9: “Uno spot inaccettabile, sia a livello personale che per i bambini vittime di incidenti”

“L’incidente stradale è la principale causa di morte e lesioni per i bambini, ancor prima di una malattia o di un incidente domestico – spiega a MBNews Roberto Concedda, di 2NOVE9. – C’è stato un inasprimento delle sanzioni per il trasporto dei bambini in auto senza sistemi di ritenuta: un bambino di 10kg arriva a pesarne 300 in caso di impatto a meno di 50 km/h…ed il messaggio che passiamo in TV è questo?”.
“I controlli devono essere maggiori da parte dei media e questa cosa dello spot mi ha lasciato davvero perplesso – prosegue Concedda. – Ricordiamo tutti il piccolo Tommy, morto in prossimità del sottopasso di viale delle Industrie e dopo 5 anni ritrovarci con le stesse abitudini addirittura trasmesse in TV è inaccettabile. Sia a livello personale, per i bambini che ho visto ed assistito, sia nei confronti dei 500 bambini che ogni anno muoiono e degli oltre 2000 che rimangono invalidi a seguito della scelta dei propri genitori di non usare i sistemi di ritenuta”.

La denuncia di Altroconusmo 

L’associazione brianzola ha segnalato a YouTube Italia lo spot e in serata scriverà ad AGCOM per chiedere formalmente che questo venga ritirato dal palinsesto di Sanremo. Intanto a prendere posizione contro il video di Costa Crociere è stato anche Altroconsumo che in una nota ha dichiarato di aver “richiesto allo IAP (l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria) di verificare e valutare la conformità dello spot di Costa Crociere”.

La replica di Costa Crociere

Resta convinta della correttezza della sua campagna promo Costa Crociere, che alle accuse ha risposto con una puntuale nota stampa. “Per Costa Crociere la salute, la sicurezza e il benessere degli ospiti, grandi e piccoli, dei nostri colleghi di bordo, così come delle comunità che visitiamo, sono la massima priorità e responsabilità.  A tale proposito desideriamo rassicurare che il video amatoriale usato per lo spot in onda in questi giorni rappresenta una situazione che rispetta pienamente la normativa vigente che regolamenta l’uso dei dispositivi di sicurezza per bambini, in particolare su autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico di piazza o negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente con capacità superiore alle 8 persone. È questo il caso raffigurato nel video Costa, realizzato nelle immediate vicinanze della nave a bordo di una navetta con conducente adibita al trasporto dei passeggeri dopo lo sbarco dalla nave all’area del parcheggio privato dell’area portuale”. Infatti, la particolarità di questa nuova campagna, nata da un’idea creativa dell’agenzia indipendente Herezie, è che non è stato filmato nulla per realizzarla. Niente è stato messo in scena. Il bambino non è un attore, ma un vero crocierista, così come autentico è il racconto della sua esperienza a bordo e del suo sbarco. Infatti, le riprese del film sono state montate utilizzando materiale reale, ripreso con uno smartphone dai genitori di Leo durante la vacanza e pubblicato sui loro profili social.

Il suggerimento

“Voglio essere chiaro: a me il format della pubblicità piace pure, non sto entrando nel merito – commenta in conclusione Concedda. – Dico però che fare sensibilizzazione sul tema è difficile e faticoso per noi, spot come questo è come se annullassero il lavoro che facciamo. Secondo me basterebbe specificare nello spot con una frase che non si tratta di un’automobile normale bensì un servizio NCC. Una cosa piccola, ma che potrebbe cambiare il senso dello spot. Almeno dal mio punto di vista”.