L'opinione

Gallina appesa alla cancellata, l’animalista Zizza: “Condanno il gesto crudele: si cerchi il colpevole”

La referente del Movimento Animalista Monza Brianza e presidente di sezione Le.i.d.a.a Monza e Brianza condanno questo gesto crudele.

Barbara Zizza
Barbara Zizza, referente del Movimento Animalista Monza Brianza e presidente di sezione Le.i.d.a.a Monza e Brianza

Leggendo il post di denuncia da parte di Enpa Monza e Brianza e gli articoli sulla stampa locale, ho appreso che domenica 13 febbraio è stata ritrovata una gallina morta appesa al cancello dell’ex mercato del bestiame in via Procaccini a testa in giù, con il becco e le zampe legati con un filo di ferro. A fare il macabro ritrovamento è stata una cittadina monzese di nome Cinzia che ha immediatamente allertato la polizia locale affinché intervenisse al riguardo.

Apprendo altresì che la polizia locale non è intervenuta come da richiesta. Vero che la rimozione come da contratto di appalto spetta alla ditta Sangalli ma tralasciando il fatto che la povera bestiola era in vista, bisogna concordare che non si trattava di animale investito o morto per cause naturali ma di un barbaro e atroce maltrattamento degno di indagine da parte delle forze dell’ordine.

Come referente del Movimento Animalista Monza Brianza e presidente di sezione Le.i.d.a.a Monza e Brianza condanno questo gesto crudele.

gallina morta ex macello monza

Come spunto di riflessione trovo sconcertante che ci sia stata se non da parte delle associazioni poco sdegno e condanna da parte dei cittadini monzesi. Sono certa che se fosse stato un cane o un gatto (animali domestici che fanno parte delle nostre famiglie ) la condanna e la richiesta di giustizia sarebbe stata di gran lunga superiore. Trattandosi di un animale che siamo abituati a vedere sulle nostre tavole l’accaduto sembrerebbe anche da parte delle forze dell’ordine poco meritevole di nota .

Si tratta invece di una vita che doveva essere rispettata ed amata come tutte le creature di questo mondo. Poco importa se animale domestico, da cortile, da reddito o selvatico, siamo noi uomini che facciamo distinzioni.

Ci troviamo di fronte a un barbaro maltrattamento e mi auguro che si intervenga affinché venga individuato il colpevole e fatta giustizia.

Non è ammissibile che nella nostra città accadano fatti simili. La crudeltà nei confronti degli animali non deve e non può essere tollerata.

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