Giussano. Spaccio, scatta la sorveglianza speciale per un 27enne

Il giovane d’ora in poi dovrà rincasare la sera entro le 22 e non potrà uscire la mattina prima delle ore 7 senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia alle autorità.
Giussano. Scatta la sorveglianza speciale per un 27enne di Giussano, che vedrà limitata la propria libertà di circolazione dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. A proporlo i carabinieri della Stazione di Giussano, che nelle loro indagini hanno raccolto numerosi elementi atti a sostenere che il giovane possegga un’abitualità criminosa, soprattutto in tema di stupefacenti, sia come fruitore che come spacciatore, quest’ultima verosimilmente unica sua fonte di reddito.
Noto all’Arma locale fin dal 2010 per ripetuti eventi in tema di stupefacenti, oggi il 27enne risulta privo di una stabile attività lavorativa lecita. In base alle indagini condotte l’unico reddito lecito minimo (130 euro) risalirebbe al 2016. Sulla base di quanto raccolto dai carabinieri, la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha stabilito quindi che ricorrano i presupposti per ritenere che il giovane abbia vissuto e continui a vivere abitualmente, almeno in parte, del provento di attività illecite legate allo spaccio.
Il 27enne di Giussano, fino al mese di febbraio 2023, dovrà rincasare la sera entro le 22 e non potrà uscire la mattina prima delle ore 7 senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia alle autorità. La misura prevede inoltre che il giussanese dovrà cercare un lavoro, vivere onestamente, rispettare le leggi, non portare armi, non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e/o sono sottoposte a misure di prevenzione e/o di sicurezza.