GMM acquisisce la Bavelloni di Lentate sul Seveso, lo storico produttore di macchine per vetro

La Pmi del marmo prosegue la sua crescita con l’acquisizione della maggioranza del capitale di Bavelloni, azienda storica brianzola.
GMM, multinazionale tascabile con sede a Gravellona Toce (VB) e leader nei macchinari per il taglio, la fresatura e la lucidatura dei materiali lapidei, inaugura il 2022 con l’acquisizione della maggioranza del capitale di Bavelloni, azienda storica di Lentate sul Seveso (MB) produttrice di macchinari ed utensili per la lavorazione del vetro piano.
L’acquisizione di Bavelloni contribuisce alla crescita dimensionale del Gruppo GMM che raggiunge così un fatturato superiore a 100 milioni di euro e circa 10 milioni di EBITDA, dando luogo a uno dei principali player al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro.
Dopo essere stata rilevata dal management nel 2015, Bavelloni ha realizzato un importante piano di sviluppo all’estero con l’apertura di tre filiali proprie in USA, Messico e Brasile, integrando la produzione degli utensili diamantati alla storica attività dei macchinari. Grazie al piano di espansione, la società ha realizzato nel 2021 ricavi per 35 milioni di euro, principalmente all’estero.
GMM è controllata dalla società di private equity Consilium, attraverso il fondo Consilium Private Equity Fund III, con cui ha realizzato un importante progetto di crescita raddoppiando in 5 anni il fatturato a livello consolidato pari a €70 milioni nel 2021, per l’85% all’estero. Le previsioni per il 2022 sono estremamente positive dato che l’attuale portafoglio ordini è al livello più elevato di sempre. La crescita di GMM è avvenuta sia in modo organico, sia per linee esterne con l’acquisizione nel 2018 della società australiana Techni Waterjet (TWJ), specializzata nelle macchine per il taglio ad acqua. L’elevata generazione di cassa di GMM ha consentito al Gruppo di chiudere il 2021 con una posizione finanziaria attiva di 6 milioni di euro.
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“Con l’unione di queste due società e delle loro eccellenze tecnologiche – spiega Marco Rampichini, CEO del Gruppo GMM – si va a formare un Gruppo industriale da oltre 100 milioni di fatturato e circa 10 milioni di EBITDA, con 400 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi e 8 filiali dirette a fortissima vocazione internazionale. Il Gruppo integrerà le rispettive tecnologie in una produzione annua di oltre 800 macchine che si articolerà nelle 3 principali business unit dello Stone con il marchio GMM, del Glass con il marchio Bavelloni e dei Fabrication Materials con il marchio Techni Waterjet”.
“L’acquisizione di Bavelloni – dichiara Corrado Franzi, fondatore e Consigliere Delegato del Gruppo GMM – consentirà di sviluppare importanti sinergie industriali, di prodotto e commerciali, dando origine a uno dei principali player al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro: due campi applicativi che la continua evoluzione dei materiali utilizzati sta avvicinando ed integrando sempre di più tanto nel campo delle applicazioni per l’interior design, quanto in quello dei rivestimenti esterni per l’edilizia. Le previsioni per il Gruppo GMM sono estremamente positive grazie a un portafoglio ordini che registra il livello più elevato della sua storia”.
“Le due società – aggiunge Sergio Valsecchi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bavelloni – sono un punto di riferimento nei rispettivi settori per qualità, affidabilità e tecnologia dei loro macchinari, tutti progettati in ottica Industry 4.0. Insieme danno vita ad un Gruppo estremamente dinamico, con una copertura territoriale in grado di offrire il miglior servizio post vendita in tutte le geografie. Il settore degli utensili diamantati per la lavorazione del vetro ha visto una crescita importante negli ultimi anni e, con questa operazione, si apre per Bavelloni una nuova opportunità di ulteriore sviluppo nel mercato della pietra. La gestione di Bavelloni continuerà nel processo di crescita che le ha permesso raggiungere importanti traguardi, tra i quali l’apertura di 3 filiali estere, l’ampliamento della gamma prodotto e l’aumento del fatturato che è cresciuto del 75% negli ultimi 6 anni”.