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“La spirale del tempo”, il nuovo romanzo fantasy di Eleonora D’Errico e Gabriele Ionfrida

17 febbraio 2022 | 12:58
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“La spirale del tempo”, il nuovo romanzo fantasy di Eleonora D’Errico e Gabriele Ionfrida

Un’avventura sulle ali della magia. Eleonora D’Errico è stata per diverso tempo una giornalista di MBNews e siamo felici di ospitarla di nuovo sul nostro giornale online, ma in una veste diversa: l’abbiamo intervistata in occasione dell’uscita del suo ultimo libro.

Quello di Eleonora D’Errico non è un nome nuovo, almeno per la redazione di MBNews. Sono stati tanti, infatti, gli articoli firmati da lei, giornalista del nostro team. Eleonora, però, è anche altro: è mamma, di Celeste, e scrittrice. Dopo il successo di “Un amore sublime”, edito Bookabook, ritorna nelle librerie con un fantasy edito da Rizzoli: “La spirale del tempo”. Una scalata verso il successo che noi, nonostante le strade professionali si siano divise, vogliamo raccontarvi perché l’affetto e il rapporto umano, quello è rimasto immutato.

Da una piccola casa editrice in crowdfunding ad una decisamente più nota. Un traguardo importante per Eleonora D’Errico che è da poco tornata in tutte le librerie con la storia di Lucas, un giovane universitario alle prese con un mondo fantastico. Un libro nato a quattro mani in realtà: se Eleonora è la penna, Gabriele Ionfrida è il pennello. Suo compagno nella vita, Gabriele è infatti un artista di professione e ha dato un volto ai diversi personaggi che il lettore incontrerà lungo la storia.

Eleonora D'Errico Gabriele IonfridaEleonora D'Errico e Gabriele Ionfrida

Siamo quindi molto contenti di ridare il benvenuto sul nostro giornale online, seppur in un’altra veste, ad Eleonora D’Errico che abbiamo intervistato per farci raccontare un po’ di più sulla sua ultima fatica letteraria.

L’INTERVISTA

Chi è Lucas e come è nato il suo personaggio?

Lucas è un adolescente che vive una vita mediocre e superficiale, non si pone domande su chi vuole essere, cosa vuole diventare, si lascia trascinare dagli amici e fa scegliere alla famiglia il suo futuro. Non so bene dirti quando è nato, volevamo parlare della difficoltà di prendere in mano la propria vita e di indirizzarla verso ciò che si vuole davvero, per noi adulti, figuriamoci per gli adolescenti. Lucas è nato per questo obiettivo

Un fantasy che però si fa forte di tematiche reali importanti: il rapporto padre-figli e le malattie mentali. Cosa lega questi due elementi al mondo fantasioso in cui approda Lucas?

Quanti sognatori sono stati definiti matti o immaturi perché credevano nella creatività e nelle favole? Ecco cosa lega le due cose. Da bambino Lucas viveva di sogni e speranze, aveva un bellissimo rapporto con il padre, che gli raccontava storie su un mondo meraviglioso popolato di creature pazzesche. Poi il padre si è ammalato: la gente ha iniziato a chiamarlo “pazzo”, per quello che raccontava e diceva di vedere, così Lucas, che non voleva accettare la realtà di un padre malato, ha smesso di sognare e di credere nella fantasia. C’è anche da dire che purtroppo sono tematiche che in parte conosciamo da vicino, in parte realtà che ci circondano ci hanno stimolato ad inserire questi argomenti.

“La spirale nel tempo” è un lavoro a quattro mani: a contribuire alla nascita e allo sviluppo della storia c’è anche il tuo compagno di vita Gabriele Ionfrida. Ci racconti come è nata questa storia e come avete lavorato insieme?

Siamo entrambi sognatori e viviamo di creatività, io scrivo, lui attraverso l’arte, dal momento che è un ritrattista e illustratore. Avevamo bisogno di raccontare un nostro viaggio, verso il coraggio di vivere secondo la nostra vera identità e volevamo farlo attraverso le nostre arti, contaminandole. È nata la storia di Lucas, che poi è diventato un vero viaggio, tra parole e illustrazione che si sono influenzate a vicenda. Non sempre infatti le illustrazioni sono state conseguenza del racconto.

Quanto c’è di voi in questa storia?

Tantissimo, tutto. Come vedi anche dalle risposte alle precedenti domande. Il viaggio di Lucas è il viaggio che intraprendiamo da una vita, prima individualmente, che poi, dopo esserci incontrati, si è rafforzato nella consapevolezza della visione comune. In più ogni personaggio è stato ispirato da qualcosa che appartiene alla nostra vita, una persona, un simbolo, un momento…

Fonte di ispirazione di questo libro, come hai scritto anche nella dedica, sono le tue gatte. Che ruolo hanno nel romanzo? E nella vostra vita?

Le gatte sono entrate prima nella mia vita nel 2016, travolgendola. Sembrerò ridicola, ma non me ne vergogno: sono state maestre per me, quando ero sola e per la prima volta ho costruito la mia famiglia, composta da me e loro due, Amélie e Nebbiolina. I gatti ci insegnano tante cose, gli animali in generale, certo, ma i gatti sono maestri zen pazzeschi. Insegnano a seguire i nostri istinti, le nostre necessità, a stare con chi vogliamo davvero, a fare quello che desideriamo, ad amare e stare incollati agli altri, ma anche a stare da soli se è quello di cui abbiamo bisogno. Ci insegnano ad essere noi stessi. Ed ecco perché sono due gatte, Amelia e Magla, che ne “La spirale del tempo” chiamano e accompagnano Lucas nel suo viaggio, per il ruolo importantissimo che hanno avuto nella mia vita e continuano ad avere nella nostra oggi: Celeste, la nostra bimba, dorme con una di loro, per lei non ci sono dubbi che nella nostra famiglia siamo in cinque.  I nomi di Amelia e Magla, dunque, non sono casuali: Amelia è ovviamente Amélie, Magla invece significa nebbia in croato, in onore alla nostra Nebbiolina (piccola parentesi, i nomi che si trovano nel romanzo sono spesso parole italiane tradotte in altre lingue).

Gatte Eleonora D'Errico Amélie e Nebbiolina

Hai un autore o un’autrice a cui sei particolarmente affezionata o che ti ha ispirato nella stesura di questo libro?

Amo Philip Pullman e la sua saga “Queste oscure materie”, di certo ne sono stata ispirata.

Altri progetti editoriali in vista?

Continuamente. In particolare ci piacerebbe tantissimo che “La spirale del tempo” avesse un seguito… chissà!

La spirale del tempo libro

TRAMA

Esiste un’isola sulla quale il tempo scorre in un modo tutto suo, abitata da creature bizzarre e magiche. Un’isola a cui può approdare solo chi la porta nel cuore. La vita di Lucas segue da tempo binari prestabiliti, ma non da lui, che è sempre più insoddisfatto anche se non sa, o non ricorda, bene perché. Alla vigilia della partenza per l’Università si imbatte per caso in un pezzo del suo passato che aveva del tutto dimenticato, o forse rimosso, schiacciato dal dolore per la malattia del padre. Poco alla volta, Lucas ricorda di aver avuto amici straordinari che crescendo aveva creduto di aver immaginato e che invece esistono davvero, solo in una dimensione diversa da quella della sua vita di tutti i giorni. E ora gli stanno chiedendo di tornare, perché hanno bisogno di lui, ma forse ancora di più perché è lui ad aver bisogno di loro. Realtà e fantasia si fondono nella ricerca di una verità che lo porterà di nuovo nei luoghi fantastici che aveva abbandonato insieme all’infanzia, e lo accompagnerà in un viaggio di crescita e riscoperta di se stesso dalle conseguenze imprevedibili.