Monza. Scoppia una violenta rissa tra ubriachi: il questore chiude un bar

Verso le ore 21 dello scorso sabato è giunta alla sala operativa della Questura una richiesta di intervento presso il locale dove era in corso una violentissima lite tra alcuni avventori completamente ubriachi.
Monza. Saracinesche abbassate per un bar di Monza, teatro di una violentissima rissa qualche giorno fa. Questa mattina, giovedì 17 febbraio, gli agenti della Questura di Monza e della Brianza della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS) e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, hanno eseguito il provvedimento di chiusura per una durata di 20 giorni nei confronti di un bar per gravi motivi di sicurezza pubblica.
Infatti verso le ore 21 dello scorso sabato è giunta alla sala operativa della Questura una richiesta di intervento presso il locale dove era in corso una violentissima lite tra alcuni avventori, in stato di ebbrezza alcolica.
Sul posto sono così giunte due volanti della Questura che hanno soccorso una persona, ferita al volto, che sanguinava abbondantemente, tanto da far intervenire immediatamente una ambulanza del 118. Non troppo distante gli agenti hanno poi individuato una seconda persona, anch’essa ferita con un vistoso taglio nella parte posteriore della testa con una copiosa perdita di sangue, tanto da essere medicati al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo con una prognosi di 7 giorni per trauma cranico e facciale e taglio al cuoio capelluto. E sempre in ospedale è stato accertato il loro stato di ebrezza.
I due nel corso della serata, dopo aver assunto svariati alcolici, serviti benchè fossero già ubriachi, per futili motivi hanno scatenato una violenta lite tra quattro persone. Una scazzottata in piena regola, tanto che uno dei contendenti è stato scaraventato contro la vetrina del pubblico esercizio mandandola in frantumi.
Sono così scattati degli approfondimenti a cura dell’Ufficio Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, documentando come all’interno del bar gli addetti continuavano a somministrare notevoli quantità di superalcolici a persone già alterate, ed una volta iniziata la lite, l’addetto al bancone non avrebbe poi fatto nulla per calmare la situazione, né tantomeno si era preoccupato di allertare le forze dell’ordine. Gli agenti, inoltre, hanno accertato che i due feriti fossero persone gravati, a vario titolo, da numerosi precedenti e segnalazioni di polizia per reati inerenti gli stupefacenti, furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale.
Ma non solo: è emerso come il titolare del locale il 21 aprile 2021 era stato sanzionato per la violazione della normativa Covid con la chiusura per 5 giorni, in quanto oltre le ore 18 continuava ad essere aperto ed a somministrare bevande ad una decina di avventori, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini sotto il profilo della salute pubblica, oltre ad altre violazioni amministrative contestate dagli agenti della Polizia Locale.
Sussistendo i presupposti normativi ex art. 100 T.U.L.P.S ed accertati i rischi per la sicurezza pubblica e la sicurezza dei cittadini, il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto la sospensione dell’attività con chiusura per 20 giorni del bar, mentre a carico dei due contendenti è stata attivato l’Ufficio Polizia Anticrimine per l’avvio del procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione dell’Avviso orale e del Divieto di accesso alle aree urbane.
Si tratta del secondo provvedimento di chiusura disposto da Questore Marco Odorisio. Sul punto il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio sottolinea come “la sospensione dell’attività è un provvedimento cautelare e di prevenzione, rivolto a tutelare in primis la sicurezza dei cittadini e l’incolumità delle persone, ristabilendo il principio delle legalità e del rispetto delle regole e dando la possibilità al pubblico esercente di poter voltare pagina e riaprire l’attività sotto una nuova luce. Laddove dovesse fallire la finalità cautelare, in caso di recidiva e seconda sospensione la norma prevede la proposta da parte del Questore della revoca della licenza. Il bar è un luogo di convivialità ove rilassarsi e trascorre del tempo in compagnia e non certo per uscirne con le ossa rotte”.