Monza. Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Mattia, ucciso da un pirata della strada

14 febbraio 2022 | 15:28
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Monza. Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Mattia, ucciso da un pirata della strada
Il giovane Mattia Rossi

Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Mattia, il giovane di Melegnano ucciso lo scorso 10 febbraio a Monza, in via Sicilia, travolto in pieno da un’auto che non si è fermata per prestargli soccorso.

Monza. Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Mattia, il giovane di Melegnano ucciso lo scorso 10 febbraio a Monza, in via Sicilia, travolto in pieno da un’auto che non si è fermata per prestargli soccorso. Il dolore non cessa di essere devastante per la sua famiglia, che ora vuole giustizia per l’amato figlio. 
Per andare in loro aiuto a sostenere tutte le spese legali è stata avviata una raccolta fondi online sulla nota piattaforma GoFundMeSono stati già raccolti 5mila euro.

“Questa raccolta fondi – scrive Marco Rossi su GoFundMe – intende aiutare la famiglia a sostenere tutte le spese legali necessarie per l’accertamento della verità. Mattia – si legge – era un ragazzo di appena 30 anni, solare, gioioso e dinamico, con tantissimi obiettivi da raggiungere nella vita”.

Mattia era laureato in chimica e lavorava presso un’azienda farmaceutica. La sera del 10 febbraio, mentre attraversava la strada, è stato investito da un 42enne che non si è fermato per prestare soccorso ma è stato successivamente bloccato dai carabinieri di Monza.

mattia rossi monza

Perché, un giorno, potremo rivedere ancora il tuo sorriso negli occhi di chi ti ha amato”, si legge tra i messaggi dei numerosi donatori che hanno aderito alla raccolta, arrivata a cinquemila euro in poche ore.

Mattia Rossi, Tia per i suoi affetti più cari, era un operatore farmaceutico, originario di Melegnano. La sera del 10 febbraio sarebbe dovuta essere uscita scanzonata come tante in compagnia di un amico che, per miracolo, non è stato a sua volta investito. Il pirata, fermato poco dopo a Brugherio dai carabinieri di Monza guidati dal Maggiore Emanuele d’Onofri, non si sarebbe accorto di nulla. Risultato positivo a due test alcolemici, era alla guida della sua Smart in stato di ebrezza. Avrebbe preso coscienza di quanto accaduto solo a notte inoltrata, in caserma.

Mattia però non c’era già più. Lasciato a terra in una pozza di sangue, è stato soccorso dal personale del 118 che era già in arresto cardiaco. Le manovre di rianimazione eseguite fino allo stremo, la corsa disperata a sirene spiegate all’ospedale San Gerardo di Monza. Tia, Mattia Rossi, è morto poco dopo aver varcato la porta del nosocomio cittadino.