Arcore, corona di fiori in memoria delle vittime delle Foibe al monumento della Resistenza. L’ANPI insorge

La risposta del sindaco: “E’ venuto il momento di mettere da parte ogni motivo di divisione e di essere tutti uniti nel ricordo di ciò che è stato per costruire insieme il futuro migliore”.
Arcore. Una polemica sempre attuale quella che ciclicamente in diversi comuni viene rispolverata in occasione della Giornata del Ricordo. In questo 2022 la polemica interessa il Comune di Arcore. A far scoppiare la bufera a suon di comunicati stampa, è stata la sezione locale dell’Anpi, sul piede di guerra contro il sindaco Maurizio Bono e la sua Giunta per aver deciso di deporre una corona di fiori in occasione della Giornata del Ricordo, al monumento dedicato alle vittime della Resistenza in Largo Vela.
Il presidente Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Provinciale MB Fulvio Franchini e la presidente Anpi di Arcore Emanuela Rastelli hanno diramato dunque una nota stampa anche sui social per denunciare la decisione della Giunta di centrodestra arcorese in merito alla cerimonia in programma per il 10 febbraio.
L’accusa dell’ANPI
La risposta del Sindaco Maurizio Bono
“In assenza di un monumento dedicato ai Caduti delle Foibe– si legge nella nota diramata dal sindaco Bono- si ritiene che nel 2022 sia attuale il pensiero che bisogna condannare ogni forma di violenza e commemorare le vittime di ogni sopruso indistintamente, perché crediamo fortemente nella necessità di portare in modo attuale la memoria, ma non l’odio che ha generato tutti gli eventi drammatici.
Come abbiamo più volte dichiarato nelle precedenti occasioni pubbliche, riteniamo che la Resistenza debba essere, oggi, vista non solo come antagonismo al nazifascismo ma anche come esempio da tramandare ai giovani di resistenza contro ogni sopruso, ingiustizia o crimine perpetrato nei confronti di qualsiasi essere umano. Siamo quindi convinti che sia venuto il momento di mettere da parte ogni motivo di divisione e di essere tutti uniti nel ricordo di ciò che è stato per costruire insieme il futuro migliore che meritano le nuove generazioni”.