Seregno. Alla Scuola dell’Infanzia Nobili arriva un nuovissimo scuolabus
15 febbraio 2022 | 09:41

Il nuovo scuolabus
Il vecchio mezzo euro 0 immatricolato nel 1996 è andato in pensione, al suo posto un nuovissimo pulmino euro 6, più sicuro ed accogliente, che possa garantire un miglior servizio a tutti i bambini.
Seregno. Una bella sorpresa è giunta ieri pomeriggio per i bambini della Scuola dell’Infanzia Nobili. Lo scuolabus. Lunedì 14 febbraio, l’assessore Federica Perelli, il vicesindaco Roberto Marini e il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, si sono recati in visita presso il plesso scolastico per annunciare la lieta notizia.
Il vecchio mezzo euro 0 immatricolato nel 1996 è andato in pensione, al suo posto un nuovissimo pulmino euro 6, più sicuro ed accogliente, che possa garantire un miglior servizio a tutti i bambini. Il mezzo è dotato anche di pedana per l’accesso dei bambini con disabilità. L’acquisto è stato perfezionato grazie a contributi ottenuti tramite la partecipazione dell’ente a un bando regionale, per un investimento complessivo che supera gli 80mila euro. Il mezzo è stato affidato in comodato d’uso alla Società Stie che è affidataria del servizio di trasporto pubblico urbano nel territorio di Seregno.

“Costruire una città più attenta ai bisogni dei bambini è un obiettivo a cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto, investendo sugli spazi scolastici, le palestre e i parchi di Seregno. Da oggi, aggiungiamo un altro tassello, con il nuovo pullmino per la Scuola dell’Infanzia” ha commentato il sindaco Rossi.
Roberto Marini, assessore alla Smart City: “Abbiamo messo a riposo un veicolo dell’altro millennio e sostituito con uno molto più moderno e rispettoso dell’ambiente. Un risultato (simbolico e non banale) di cui siamo contenti, anche se non ci accontentiamo: con Stie abbiamo già iniziato a parlare di mobilità nelle sue più ampie forme a vantaggio della sostenibilità ambientale, ben consapevoli che la tecnologia attuale deve complessivamente ancora evolvere in maniera importante. Ma il nostro sguardo è già verso un orizzonte più ampio”.