Seregno. Laghetto San Carlo, spostate le tartarughe

9 febbraio 2022 | 09:59
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Seregno. Laghetto San Carlo, spostate le tartarughe

L’abbandono di diversi esemplari di tartaruga non autoctoni presso il laghetto di San Carlo ha reso necessario un intervento di cattura per tutelare la biodiversità di questo spazio prezioso.

Seregno. L’abbandono di diversi esemplari di tartaruga non autoctoni presso il laghetto di San Carlo ha reso necessario, d’intesa con Legambiente e il Wwf Insubria, un intervento di cattura per tutelare la biodiversità di questo spazio prezioso. Una scelta obbligata, essendo questa specie infestante.

I lavori partiranno indicativamente lunedì prossimo, 14 febbraio. Si comincerà dalla manutenzione del verde, previo abbassamento del livello dell’acqua, per poi procedere alla cattura delle tartarughe palustri – si stima siano circa quindici – che saranno messe a dimora in una vasca dotata di ossigenatore per il trasporto di animali vivi, consegnati poi a una struttura che se ne prenderà cura.

Il Laghetto di San Carlo, uno specchio d’acqua artificiale di circa 175 metri quadri, alimentato dall’acquedotto comunale, è stato oggetto di una riqualificazione conclusa nel 2013 che ne ha scongiurato l’interramento. Luogo di riproduzione di anfibi, custodisce una biodiversità di grande interesse in un ambiente urbano.

Lo spazio, situato nel Parco Falcone Borsellino, tra le scuole di via Pacini e il campo sportivo, è oggetto di una convenzione tra Comune di Seregno, Legambiente Seregno e Wwf Insubria, per la collaborazione finalizzata al monitoraggio, gestione e promozione del Laghetto rinnovata per cinque anni nel 2019.