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Seregno. Piazza Linate, il sindaco precisa: “Gli stalli rimarranno a sosta libera”

11 febbraio 2022 | 12:08
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Seregno. Piazza Linate, il sindaco precisa: “Gli stalli rimarranno a sosta libera”
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi

Alberto Rossi, fa chiarezza: “Non esiste alcuna prospettiva di breve termine che, nei prossimi anni, porterà a regolamentare a pagamento la sosta in piazza Linate”.

Seregno. Riguardo ai commenti che stanno circolando circa la prospettiva di introdurre un regime di sosta regolamentata in piazza “Linate – 8 ottobre 2001, per non dimenticare” (l’area del mercato che durante la settimana funge da parcheggio della stazione ferroviaria, che per comodità chiameremo piazza Linate), il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, fare chiarezza. “Non esiste alcuna prospettiva di breve termine che, nei prossimi anni, porterà a regolamentare a pagamento la sosta in piazza Linate” ha commentato il primo cittadino.

Quanto sta circolando nascerebbe da quanto riportato nella proposta di Piano Urbano del Traffico, proposta prossima all’adozione. Il testo introduce un tema di analisi più complessivo: l’area della stazione ferroviaria diverrà sempre più un polo e un crocevia strategico della città. I lavori di riqualificazione della stazione e parallelamente la realizzazione del capolinea della metrotranvia Seregno-Milano (e, nel progetto definitivo, i due ambiti saranno opportunamente raccordati, come fortemente richiesto dalla Amministrazione e ottenuto di recente) ridefiniranno in maniera profonda tutto il comparto, sia in termini di conformazione che in termini di utilizzo.

“In vista di questa ridefinizione, occorre una analisi approfondita per assumere tutti gli elementi di valutazione e immaginare scenari nuovi per le aree di parcheggio strettamente pertinenziali alla stazione ferroviaria (e, in questo, gli spazi di piazza Linate saranno ovviamente strategici), al fine di un loro futuro ottimale utilizzo. E con un unico obiettivo: incentivare il più possibile l’utilizzo del trasporto pubblico (quindi, è fondamentale approntare un sistema di parcheggi che facilitino un accesso comodo e veloce all’interno della stazione), nella più generale cornice di incoraggiare la mobilità sostenibile locale alternativa (ciclabile, car pooling, ecc.), per offrire un miglior servizio e accessi alla mobilità ferroviaria più semplici e rapidi. E dunque chiaramente con l’attenzione a non adottare nuove modalità di mobilità per il raggiungimento della stazione che paradossalmente finiscano con il disincentivare la mobilità ferroviaria, di cui anzi promuoviamo la crescita rispetto al trasporto su gomma” ha specificato Rossi.

Si tratta, quindi, di analisi finalizzate al medio e lungo e periodo, “con l’intento di non arrivare impreparati alla nuova situazione e con nessun obiettivo volto a “fare cassa”” come sottolineato dal primo cittadino. “Qualunque risultato ci si prefigga, sarà possibile solo disponendo di strumenti di controllo e di regolamentazione, che è concetto ben più ampio ed articolato della semplice tariffazione della sosta. La situazione cambierà, al termine dei lavori di metrotranvia non vi saranno alcuni stalli di parcheggio attualmente esistenti e ve ne saranno di nuovi. Per questo occorre questa fase di studio, che riguarda non solo i parcheggi, e che durerà anni, fino a quando i lavori sopra citati non vedranno il loro completamento, e fino a quando non sarà più compiutamente delineata la rete di piste ciclabili intorno all’area. Nello scenario attuale, non è alle viste alcun ripensamento delle attuali regole di sosta in piazza Linate: gli stalli rimarranno a sosta libera”.

Piano Urbano del Traffico

La proposta del Put seregnese presenta in maniera chiara le linee di sviluppo e di intervento che verranno seguite nei prossimi anni con la finalità di migliorare la qualità della circolazione pedonale e veicolare sul territorio comunale.

Nei suoi tratti generali, il Piano si propone di intervenire sui tratti stradali che abbiano presentato maggiori incidentalità e carichi veicolari, di meglio connotare le aree residenziali al fine di ridurre in esse il traffico pesante, di incentivare la mobilità dolce attraverso la creazione di percorsi adeguati, di facilitare l’accesso dai territori circostanti al fine di promuovere la città come polo attrattivo per l’economia.

Il Piano evidenzia alcuni nodi meritevoli di una particolare attenzione.

Innanzi tutto, l’area circostante la stazione ferroviaria, area che sarà completamente riqualificata e rifunzionalizzata e che, quindi, dovrà essere conseguentemente ridisegnata, con l’obiettivo di favorire l’interscambio con la stazione stessa. Collegata alla riqualificazione del comparto della stazione ci sarà anche una riorganizzazione degli spazi di sosta, riqualificazione che coinvolgerà le aree adiacenti, in una programmazione volta a contemperare le esigenze dei residenti e dei pendolari.

Anche lo spazio attorno a piazza Prealpi necessità di un ripensamento. Da un lato, vi è il tema della sicurezza (il tratto di via Valassina tra via Calamandrei e via Parini è, in questo senso, piuttosto delicato). Dall’altro il tema del carico di traffico generato dagli istituti scolastici e dagli accessi alla Statale 36, carico di traffico che è opportuno valutare di convogliare diversamente. A questo si aggiunga la necessità di rendere più fruibile l’area (con gli edifici scolastici ed il parco Meroni) dalla viabilità ciclistica e pedonale.

Via Wagner l’asse portante della direttrice est-ovest

Un altro ambito che meriterà particolare attenzione è il tratto di via Cadore compreso tra via Einaudi e viale Tiziano: uno spazio con forti caratteristiche di residenzialità e commercialità che, però, presenta un notevole carico di traffico da attraversamento, carico che poi si sposta lungo il restante tratto di via Cadore. La prospettiva è adottare soluzioni che rendano la via Wagner l’asse portante della direttrice est-ovest: in questa prospettiva, determinante sarà anche la realizzazione della rotonda Wagner – Einaudi, al confine con Meda.