Seregno. Sotto casa in ciabatte per vendere la droga. Arrivano i carabinieri e la ingoia

9 febbraio 2022 | 07:40
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Seregno. Sotto casa in ciabatte per vendere la droga. Arrivano i carabinieri e la ingoia

 La scorsa notte, un cittadino marocchino 38enne, sceso sotto casa in ciabatte per spacciare, ha rischiato la vita tentando di ingoiare varie dosi di cocaina mentre era braccato dai carabinieri nella macchina degli acquirenti.

Seregno. La scorsa notte, un cittadino marocchino 38enne, sceso sotto casa in ciabatte per spacciare, ha rischiato la vita tentando di ingoiare varie dosi di cocaina mentre era braccato dai carabinieri nella macchina degli acquirenti. Ma grazie all’intuito e alla determinazione dei militari, si è convinto sul fatto che sarebbe stato meglio un processo piuttosto che rischiare un funerale, ha desistito, sputato la droga ed evitato il peggio.

Erano circa le 2:00 quando un uomo di origine brianzole e uno di origine albanese poco più che trentenni, a bordo di una macchina di colore scuro, hanno imboccato una strada del popolare quartiere del Sant’Ambrogio di Seregno, a due passi da quella stazione ferroviaria già oggetto nei giorni addietro di numerosi servizi di controllo da parte dei carabinieri.

Giunti nei pressi del portone d’ingresso di una palazzina di sei piani, hanno accostato a bordo strada. Da quel portone è subito uscito il 38enne che, ancora in ciabatte, è velocemente salito sulla macchina. Proprio in quel momento, a bordo di una gazzella, sono passati i carabinieri della Sezione Radiomobile di Seregno che, notato quell’uomo in ciabatte si sono insospettiti e hanno immediatamente intuito che poteva trattarsi di spaccio di stupefacenti. Quindi, non hanno esitato a chiudere la via di fuga alla macchina, a scendere dall’autovettura di servizio e braccare i tre.

Alla vista dei militari l’autovettura ha tentato di uscire dal parcheggio ma senza successo poiché bloccata dalla gazzella. Nel frattempo, mentre un militare bloccava i due acquirenti, l’altro si è immediatamente portato sullo spacciatore che, per nascondere le dosi di cocaina, si era già messo in bocca tre dosi da buttare giù nello stomaco, noncurante delle potenzialità mortali del gesto. Il militare, accortosi dell’altissimo rischio in corso, è riuscito quindi a intervenire e, dopo averlo bloccato, con voce ferma, decisa e perentoria, gli ha fatto sputare fuori le dosi.

La situazione è stata quindi cristallizzata e lo spacciatore, un 38enne di origine marocchina irregolare sul territorio nazionale con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è stato tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato trasferito presso le camere di sicurezza della caserma di Seregno dove, nella giornata odierna si è tenuto l’udienza che ha convalidato l’arresto e il processo per direttissima con rinvio ad aprile e obbligo di presentazione ai carabinieri.