Vimercate. Sulla SP45, intersezioni troppo pericolose. La proposta di 2NOVE9 per evitare incidenti mortali

Vimercate. Per trasformare un incidente stradale in tragedia non serve molto. Velocità sostenuta, distrazioni alla guida, alterazioni psico-fisiche ma anche strade poco sicure tra cui, secondo 2NOVE9, Associazione no profit vittime incidenti stradali, rientrerebbe anche la SP45. “Intersezioni troppo pericolose – fanno sapere in una lettera indirizzata direttamente al Prefetto di Monza – in particolare il bivio Vimercate/Tangenziale Est e Arcore/Monza“.
A scrivere è il Presidente dell’Associazione, Roberto Cancedda che mette in luce come, le pessime condizioni del guard rail sito nelle due intersezioni in prossimità di Vimercate, siano un rischio, anche mortale, in caso di incidente stradale.
IL PROBLEMA
“Abbiamo appreso da alcuni utenti della strada la pericolosità di due intersezioni site sulla direttrice SP45 – scrive – La prima, da Arcore verso Vimercate/Tangenziali presenta la completa rottura del guard rail tenuto insieme dalla sola barra metallica bianco-nera. La situazione è la medesima da quasi 8 mesi, ovvero almeno da luglio 2021″.

E prosegue: ” La seconda, anch’essa nelle medesime condizioni da oltre 8 mesi, è sita sulla medesima direttrice (SP45) provenendo da Vimercate all’altezza del bivioArcore–Monza/Como presenta la deformazione ed il distaccamento dal supporto centrale di fissaggio del guard rail, accartocciatosi anche nella parte laterale destra”.
“In entrambi i casi, la pericolosità è rappresentata dalla barriera esausta – spiega Cancedda – che, in caso di impatto anche a basse velocità sul lato dx, quasi sicuramente si staccherebbe trapassando il veicolo causando quindi il decesso degli occupanti, ipotesi scongiurabile se la barriera fosse ripristinata integralmente”

LA SOLUZIONE
Nella lettera, il Presidente dell’Associazione 2NOVE9, non solo accende i fare sul problema della pericolosità della SP45 ma, cosa più importanti, propone una soluzione che potrebbe davvero evitare il peggio in caso di incidente stradale.
“Suggeriamo l’applicazione attenuatori d’urto di nuova generazione: si installano con battipalo su qualsiasi tipo di terreno e la caratteristica principale è la facilità di manutenzione a seguito di un urto. Durante l’urto infatti il dispositivo dissipa energia comprimendo aria senza che i componenti si rompano, pieghino o taglino lamiera. Il risultato è che non ci saranno componenti da sostituire ed il dispositivo sarà nuovamente riutilizzabile una volta riaperto utilizzando la gru di un camion (45 minuti circa senza costi aggiuntivi) – si legge nella lettera indirizzata al Prefetto di Monza – Questo dispositivo è in grado di garantire la sopravvivenza degli occupanti di un veicolo lanciato a anche a 90km/h (purchè utilizzatori dei pretensionatori in dotazione al veicolo): purtroppo non sempre i conducenti rispettano i limiti di velocità e questa soluzione potrebbe salvare le vite anche di altri occupanti di un veicolo, incolpevoli della condotta del conducente stesso. Ripristinando la barriera allo stato originario invece, in caso di impatto a 70 km/h contro ostacolo fisso centrale avremmo il distacco del motore per molti modelli di utilitaria attualmente in commercio, questo comporterebbe l’ingresso nell’abitacolo del motore stesso con le annesse conseguenze per gli occupanti”.

E aggiunge: “Quindi la soluzione proposta rappresenterebbe un risparmio di denaro nel lungo periodo per l’ente di gestione e permetterebbe contemporaneamente di salvare vite umane”
LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA di MONZA E BRIANZA
Sulla questione, MBnews ha interpellato la Provincia di Monza e Brianza gestore di competenza, che ci ha fatto sapere: “non abbiamo ricevuto segnalazione dirette da parte dell’Associazione, ma cogliamo con favore quanto abbiamo appreso – spiegano – abbiamo già inserito nel programma lavori i controlli e le verifiche del caso, già per i prossimi giorni. Per quanto riguarda invece la proposta di soluzione segnalata dall’Associazione, la prenderemo sicuramente in considerazione”.