L'opinione

Monza, viale Sicilia: quando ripensare una strada pericolosa diventa un fatto di tutti (o quasi…)

Abbiamo scritto un pezzo sulle proposte per ripensare Viale Sicilia a Monza, troppe volte palcoscenico di incidenti stradali. I nostri lettori ci hanno risposto dimostrando quanto sia importante parlare di strade sicure e viabilità.

Una macchina dopo un impatto su Viale Sicilia, Monza

Quando i cittadini si sentono chiamati in causa rispondono. A MBNews lo vediamo quotidianamente: le storie, i fatti, gli avvenimenti che raccontiamo diventano spesso terreno fertile per aprire un dibattito o esprimere un’opinione. E da quel dibattito anche noi ne usciamo arricchiti il più delle volte, andando a scoprire quel dettaglio in più, quel pensiero che non ci era balenato nella testa, quell’opinione fuori dal coro che però merita di essere letta. Succede tutto per merito dei nostri lettori.

Poche volte chi scrive ha ricevuto tante reazioni come quelle derivate a seguito della pubblicazione dell’articolo “Monza, dopo la morte di Mattia ripensare viale Sicilia: ecco le proposte“, uscito in data 21.2.2022 sullo stato di viale Sicilia a Monza. Un’arteria trafficatissima (la sottoscritta la attraversa tutti i giorni), che di recente è stata drammatico palcoscenico della morte di Mattia, un giovane poco più che trentenne che ha perso la vita investito da un pirata della strada mentre attraversava il viale con un amico. Un pezzo difficile, perchè voleva raccontare lo stato di una strada senza però cadere nel rischio di “strumentalizzare” la tragica vicenda. Il senso dell’articolo, a nostro parere, è stato colto. Così tanto che le tante reazioni, i commenti, le opinioni, e l’interessamento a proposito dello stato di viale Sicilia sono arrivati a chi scrive anche tramite messaggi personali. 

Aspettiamo con piacere un commento anche dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore con delega alle strade relativamente a ciò che è emerso nell’articolo. Nel frattempo continueremo a fare il nostro lavoro, cercando di farlo al meglio. E questo vuol dire non banalizzare i fatti, coglierne la complessità anche grazie ad interviste ad associazioni, comitati, cittadini e – perchè no – “usare” i nostri lettori per avere mille occhi vigili che guardano con attenzione e cura il territorio che vivono. Perché se chiamati in causa, davanti a fatti che sentono come propri, rispondono e se ne interessano.
A loro dobbiamo dire grazie per la fiducia che ogni giorno ci riservano e per ciò che ci insegnano. Adesso che questi “insegnamenti” diventino utili anche per chi ha le competenze per cambiare quella, e altre, strade pericolose.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni