Furto sul treno per un brianzolo: “Una tecnica così, mai vista!”

Monza – Un viaggio quello di un monzese, da Monza a Pescara, partito nel migliore dei modi: treno puntuale e senza imprevisti. Il tempo scorre veloce mentre l’uomo lavora al pc fino in prossimità della stazione di arrivo.

Un salto alla toilette, prima di scendere, ma prima la raccomandazione ai vicini di posto di dare un’occhiata al bagaglio a mano. Quando torna, tutto sembra a posto: è il momento di scendere alla Stazione centrale di Pescara.

“Quando ho preso dalla cappelliera il trolley mi sono accorto che era più leggero di quando lo avevo riposto – ci racconta l’uomo – Insospettito l’ho aperto e non riuscivo a credere che mi avessero rubato i vestiti, eppure dalla borsa mancano tre paia di calze, un paio di scarpe, due camice, una giacca e un pantalone. E non erano stati quelli seduti vicino a me, ne sono certo”

Un furto strano, perchè ci sia spetta che sparisca l’intera borsa, non solo parte del contenuto. “Ho controllato più volte eppure era proprio così – spiega il viaggiatore che aggiunge – Tra le stazioni di Reggio Emilia e Bologna posso solo dire, e l’ho detto anche alla polizia ferroviaria alla quale ho sporto denuncia verso ignoti, ho notato una strano affollamento della carrozza. Mi spiego meglio: il treno non era quel giorno particolarmente pieno eppure ad un tratto a Reggio Emilia la nostra carrozza si riempie di persone e ho il sospetto che proprio in quel momento di confusione e approfittando del fatto che le due stazioni distino poco tempo l’una dall’altra, qualcuno abbia frugato nella mia borsa e abbia preso alcuni miei indumenti. Ad un uomo seduto vicino a me è stato rubato, invece, l’ipad.”

Il viaggiatore ha voluto raccontarci quanto successo in quando la stessa Polizia ferroviaria è rimasta di stucco nel sentire quale nuova tattica sia messa in campo pur di rubare sui treni. Fate attenzione.