Monza, dopo la morte di Mattia ripensare viale Sicilia: ecco le proposte

Luogo di incidenti pericolosi, Viale Sicilia è l’arteria che collega la città di Monza al trafficatissimo viale Stucchi. Cittadini e associazioni ci hanno raccontato criticità della strada e come questa potrebbe cambiare.
“Monza, incidente stradale in viale Sicilia”. “Ambulanze in viale Sicilia a Monza, ciclista trasportato all’ospedale San Gerardo”. “Monza, incidente in viale Sicilia. Due uomini in ospedale”. Sono questi solo alcuni tra i numerosi articoli presenti nell’archivio di MBNews su casi di incidenti stradali avvenuti in viale Sicilia, a Monza. Tre causali, non il più recente e forse il più drammatico, quello che ha sottratto la vita a Mattia Rossi, 31 anni, investito lo scorso 10 febbraio da un pirata della strada.
La morte di Mattia torna ad aprire una riflessione sulla sicurezza delle strade monzesi, e più nel dettaglio sulla sicurezza di viale Sicilia, la lunga strada del quartiere Cederna che affaccia sul trafficatissimo viale Stucchi. Una strada ampia, con pochi attraversamenti pedonali (tra l’altro molto prossimi), che ospita uno dei principali impianti sportivi della città, l’U-Power Stadium, l’ex Brianteo, lo stadio del Monza Calcio. Negli anni ad interessarsi alla strada monzese sono stati in molti: amministrazioni comunali, comitati di quartiere, associazioni vittime delle strade. Eppure, le criticità dell’arteria sono ancora lì, questa volta tragicamente sotto gli occhi di tutti.
L’associazione 2NOVE9, la onlus brianzola che da anni è di supporto alle vittime delle strade e dei loro familiari, cita spesso questa frase quando si parla di incidenti stradali: “non si tratta solo di tragedie, dobbiamo capire se e come un incidente si poteva evitare“. E quindi, cosa può essere cambiato in viale Sicilia per garantire maggior sicurezza? Abbiamo cercato di capirlo insieme alla onlus, al comitato di quartiere, ai residenti della strada.

La strada larga porta a velocità elevate
Uno dei problemi maggiori in viale Sicilia, secondo l’associazione per le vittime della strada 2NOVE9, è che la strada è troppo larga. Controintuitivamente, strade larghe, con più corsie, sono particolarmente pericolose tanto per gli automobilisti quanto per gli altri utenti della strada: motociclisti, ciclisti e pedoni perché incoraggiano a guidare a velocità elevate. Inoltre, non favoriscono l’attraversamento pedonale. Cosa servirebbe allora? “Isolotti pedonali, un restringimento della carreggiata – ci spiega Roberto Cancedda, portavoce della onlus. – Guardiamo la vicina Milano: non ci sono quasi più strade così ampie, questo anche per favorire un altro tipo di trasporto. Carreggiate più strette sicuramente sono negative per gli automobilisti, ma non lo sono per pedoni o ciclisti: politiche con marciapiedi ampi e piste ciclabili nuove potrebbero risolvere diversi problemi in Viale Sicilia e in altre strade di Monza”.
Lo stato dell’arteria, per residenti e comitato
Sullo stato della strada abbiamo chiesto l’opinione di chi quella arteria la vive quotidianamente. “È una strada in buone condizioni, forse che avrebbe bisogno di alcuni interventi di manutenzione ma comunque abbastanza buona, a mio parere – ci spiega un residente che intercettiamo fuori dagli appartamenti tra viale Sicilia e via Zuccoli. “L’autovelox è rovinato, danneggiato da qualche vandalo. Andrebbe, almeno per decenza, pulito o cambiato”. “Sulla velocità c’è un problema – prosegue un altro cittadino – ma vedo spesso le forze dell’ordine fare controlli. Più di quello mi chiedo cosa possano fare”.

“Come consulta ci siamo interessati più volte a viale Sicilia – continua Elisa Bompadre, del comitato “Cosa succede in Cederna” – e ci siamo inseriti nel dibattito sull’asfaltatura della strada quando ci furono i lavori allo stadio Brianteo. Già allora segnalammo il tema dei marciapiedi, che ci sono in viale Sicilia, ma meriterebbero maggiore continuità e una certa manutenzione. Viale Sicilia è una arteria larga, e sarebbe perfetta per ciclabili e marciapiedi: realizzarli da entrambi i lati della carreggiata potrebbe essere da stimolo per una nuova mobilità anche in quella strada. E maggiore sicurezza. Strade vissute dai pedoni e dai ciclisti poi, a mio parere, sono anche un maggior presidio di sicurezza se supportati da una giusta illuminazione. Il rischio traffico maggiore ci sarebbe? Certamente. Ma Monza, a mio parere, soffre di gravi problemi di viabilità: le strade vanno ripensate”.
La scarsa illuminazione negli attraversamenti pedonali
A migliorare, inoltre, dovrebbero essere gli attraversamenti pedonali. “Ce ne sono pochi – continua 2NOVE9 – e tra l’altro tutti abbastanza vicini, il che lascia una porzione ampia della strada senza attraversamenti pedonali. Quello più prossimo alla rotonda che si interseca con le strade Correggio/Tiepolo ha le strisce pedonali praticamente sbiadite. Su questo tema una precisazione: non basta fare le strisce pedonali per creare degli attraversamenti sicuri. Serve una corretta illuminazione dell’area, in modo che l’automobilista possa vedere bene i pedoni che attraversano o che sono prossimi all’attraversamento. Anche perché i pedoni non sono tutti uguali: persone anziane, bambini, persone con disabilità, bisogna tener conto delle esigenze di tutti quando si studiano gli attraversamenti pedonali e mettersi nell’ottica di creare il miglior attraversamento possibile. Poi, ovviamente, le tragedie possono avvenire ma bisogna fare il possibile per creare le situazioni per evitarle. Per quanto riguarda viale Sicilia eviterei un sopraelevato: rischia di essere ancora più pericoloso”.