A Desio ospitati 22 profughi ucraini in strutture private

Il comune si è attivato per l’accoglienza. Per ora 22 profughi hanno trovato ospitalità presso 8 famiglie
Desio. Il sindaco Simone Gargiulo e alcuni assessori della giunta ieri, 3 marzo, hanno fatto il punto dei principali fatti settimanali in città. Diversi i temi affrontati ma a richiamare l’attenzione è stata la comunicazione dell’assessore alla famiglia, politiche sociali e disabilità, Fabio Sclapari: in città sono ospitati 22 profughi, tutti presso strutture private.
GLI AIUTI AGLI UCRAINI
Dalla manifestazione di domenica scorsa e quella in programma per sabato. Desio è in prima linea per esprimere solidarietà al popolo ucraino. Il primo cittadino ha rinnovato l’invito all’evento di sabato 5 marzo alle ore 15.30, in Piazza Conciliazione avrà luogo una manifestazione per dire “ no alla guerra in Ucraina”.
“Sarà un momento importante per la nostra città per dimostrare vicinanza e solidarietà al popolo ucraino. Ci sarà un lancio di palloncini blu e gialli, con legati i pensieri dei nostri bambini. Un gesto simbolico per diffondere pace” ha spiegato il sindaco Simone Gargiulo.
Sul versante degli aiuti fattivi che la città di Desio offre, l’assessore Sclapari ha spiegato: “Ci siamo subito mossi per l’accoglienza. Sono già arrivati dei profughi sul nostro territorio e alcuni desiani hanno offerto loro un alloggio e si sono attivate per registrare in comune la dichiarazione di disponibilità. Questo è un passaggio fondamentale perché ci permette, come amministrazione, di tracciare la presenza in paese. Stasera avremo una riunione con il prefetto in modo da fare il punto sulle modalità di accoglienza e soprattutto per capire come muoversi.
Per quanto riguarda gli alloggi di disponibilità del comune, l’assessore conferma che “ci stiamo attivando con i partner sul territorio che si occupano delle emergenze abitative oltre con soggetti vari che hanno in gestione delle strutture di accoglienza. Invitiamo tutti gli enti del terzo settore a segnalarci eventuali alloggi che sono pronti all’utilizzo, in modo da poter fare un censimento e segnalare la disponibilità alla prefettura. Per i cittadini che volessero candidarsi per ospitare un profugo, possono contattare direttamente i servizi sociali”
“Ad oggi sul nostro territorio ci sono 22 persone ospitate da 8 famiglie. Ci troviamo di fronte a un’emergenza diversa rispetto a quelle cui eravamo abituati. Abbiamo e avremo, un flusso migratorio che sarà composto da donne e bambini, quindi l’attenzione e le modalità di accoglienza sulle quali stiamo lavorando, sono differenti” conclude l’assessore.