Dalla Brianza all’Ucraina: partiti gli aiuti per Užhorod. Matteo e Alessandro: “Una solidarietà record”

Macherio. Sono già 57 i bancali partiti in direzione Ucraina. Beni di prima necessità, medicinali, cibo a lunga scadenza, pannollini, ma anche assorbenti, cibi per ciliaci, per diabetici perchè “le esigenze sono tante e a volte ci dimentichiamo che ci sono persone con necessità lontane dalle nostre”. Ce lo raccontano Matteo Verga e Alessandro Riva, i due cittadini brianzoli che all’indomani dallo scoppio del conflitto in Ucraina si sono attivati per portare alla popolazione colpita dalla sofferenza della guerra un sostegno concreto. A rispondere alla loro call sono stati in tantissimi: “Sui social è un continuo di messaggi – ci spiega Matteo – e qui dove abito c’è un avanti-indietro di tantissime persone che con scatoloni e buste arrivano per portare qualcosa. Non ricordo niente del genere”.

Matteo e Alessandro di aiuti alle popolazioni in difficoltà ne sanno qualcosa. Dal 2014 collaborano con la onlus modenese “Un cuore per la vita“, attivandosi per portare un sostegno a chi, a causa di conflitti o calamità naturali, ha perso tutto. Negli anni sono stati in Italia – in territorio emiliano e ad Amatrice dopo il terremoto – e fuori dall’Italia, dalla Bosnia per l’alluvione del 2014 fino alla Siria. Oggi sono in prima fila per il popolo ucraino, non nascondendo anche le difficoltà che hanno trovato o rischiano di trovare sul loro cammino. “Una cosa fra tutte – ci racconta Alessandro – l’entrata nel territorio ucraino con i nostri camion. Abbiamo paura che vengano assaltati, è qualcosa di molto banale ma di cui non si parla mai. E ancora, i costi del trasporto, che sono notevoli”.

Intanto, a loro supporto è venuto il comune di Macherio, che sta predisponendo uno spazio adibito alla consegna dei pacchi.

L’Amministrazione Comunale per tre giorni metterà a disposizione l’atrio dell’ Auditorium, in via Italia posto tra Poliambulatorio San Gerardo e Medici.