Congresso ANPI, Fulvio Franchini confermato Presidente provinciale
10 marzo 2022 | 14:15

Fulvio Franchini
94 i delegati presenti. La situazione ucraina al centro delle riflessioni.
Ha scelto la città di Nova Milanese l’ANPI Monza e Brianza per celebrare il suo congresso. Il quarto nella storia della nostra territoriale, che si è svolto lo scorso sabato 5 marzo all’interno degli spazi del teatro comunale novese. A partecipare ai lavori 94 delegati e delegate da tutta la provincia, che hanno messo l’accento sugli storici valori dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, non dimenticando però l’attualità che prepotentemente bussa alla porta: la guerra in Ucraina e la drammaticità del conflitto.

Una ventina gli interventi della giornata. Al termine del congresso si sono svolte le votazioni dei documenti e dei delegati al congresso nazionale, del direttivo e degli altri organismi.Il nuovo direttivo, riunitosi al termine dei lavori, ha rieletto all’unanimità Presidente provinciale Anpi Monza Brianza Fulvio Franchini.
Franchini: “Il 25 aprile? Sogniamo di tornare a celebrarlo in presenza”
“Siamo molto soddisfatti di come è andata la giornata – racconta a MBNews Fulvio Franchini – in primo luogo per la grande partecipazione: su 104 delegati aventi diritto erano presenti 94, vuol dire che i delegati hanno capito l’importanza di questo congresso. Quasi tutti durante i loro interventi hanno speso parole importanti e di solidarietà per quello che sta accadendo in Ucraina e proprio da queste parole sono nati alcuni ordini del giorno. Ne cito uno: quello che esprime solidarietà nei confronti di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale ANPI, duramente attaccato per la posizione espressa nei confronti del conflitto“.
“Qui in Brianza – prosegue Franchini – l’attività dell’ANPI non si è mai fermata: abbiamo sfruttato il digitale, i social, le nuove tecnologie e siamo stati attivi soprattutto presidiando le battaglie dell’antifascismo e nella rete delle pietre di inciampo. Ma ora spero che la pandemia ci dia tregua così da ritornare a fare i nostri eventi in presenza. Mi riferisco soprattutto alle celebrazioni del 25 aprile, che sogniamo di realizzare nelle modalità pre-Covid. Vogliamo una festa unitaria il più possibile: il 25 aprile è la data che ci ha permesso di arrivare alla nostra repubblica, alla nostra Costituzione. Penso che tornare a viverla di persona sia importante”.
“Il congresso di sabato ci ha permesso di ritornare ad incontrarci e continuare il nostro lavoro come rete – conclude il Presidente. – Voglio ringraziare a questo proposito tutte le istituzioni locali, provinciali e cittadine e il sindacato Cgil per aver portato a tutti noi un prezioso saluto”.