BrianzaRestart. Osservatorio Mercato del lavoro: Borgonovo: “Un quadro di ripresa con trend finalmente positivi”

Borgonovo: “ Un quadro di ripresa con trend finalmente positivi ma che certamente saranno influenzati da quanto sta accadendo tra Russia ed Ucraina”.
Monza. Il 2021 si chiude con un saldo positivo pari a 490 unità tra cessazioni ed avviamenti, con un incremento degli avviamenti doppio rispetto all’incremento delle cessazioni con una crescita degli avviamenti prevalentemente nei settori del commercio e dei servizi. Sono dati che indicano una ripresa dei flussi e segnali di maggior fiducia verso il futuro confermati anche dalla crescita delle proroghe contrattuali (+ 12,2%) e dall’incremento a 309 giornate la durata media dei contratti a termine avviati nel 2021, con un incremento del 5,2% rispetto allo scorso anno. La forma contrattuale prevalente di assunzione rimane il tempo determinato con il 52,6% . Positivi anche i trend che riguardano l’inserimento di giovani e donne, le risorse maggiormente penalizzate durante i mesi della pandemia. Questo è, in sintesi, il quadro che emerge dall’analisi congiunturale dell’ultimo trimestre 2021 presentato dalla Provincia MB e da Afol Monza e Brianza nella seduta del Tavolo di Concertazione provinciale, convocata nei giorni scorsi, dove sono stati presentati i dati dell’Osservatorio del Mercato del lavoro MB elaborati da Pin.
“Il Report che abbiamo presentato fotografa una situazione di recupero del Sistema Brianza nel percorso di ripresa dalla emergenza pandemica, con parametri che indicano un progressivo ritorno alla normalità. Lo shock energetico prima e subito dopo l’annuncio del conflitto Russia Ucraina sono fatti che, nei primi due mesi di questo 2022, avranno conseguenze pesanti su questo delicato equilibrio che si stava ricomponendo. Con il nostro osservatorio continueremo a monitorare i prossimi trend per capire cosa succede all’interno delle nostre imprese, consapevoli che ci sarà sicuramente un peggioramento rispetto alle previsioni di crescita che erano state formulate ad inizio anno. Intanto la Brianza è pronta a fare la sua parte per dare supporto alle popolazioni coinvolte nel conflitto: la Provincia, con la Prefettura, i Sindaci e tanti altri attori del territorio, si stanno coordinando per organizzare azioni di accoglienza attivando quella rete della solidarietà che nel nostro territorio sa fare la differenza” – commenta Riccardo Borgonovo, VicePresidente della Provincia MB.
Creare un osservatorio provinciale permanente del mercato del lavoro per offrire a cadenza trimestrale un monitoraggio degli indicatori socio – economici e dei principali trend di sviluppo in corso è uno degli impegni presi nell’ambito del patto BrianzaRestart siglato lo scorso luglio tra la Provincia e 90 stakeholders del territorio.
Quest’anno, grazie ad Afol MB, all’interno del Tavolo di concertazione territoriale per il lavoro e la formazione sarà dato più spazio al tema della formazione con l’introduzione di nuove azioni che coinvolgeranno tutti i partecipanti: saranno attivati focus specifici su formazione, orientamento, lavoro, sistema produttivo economico ed è prevista la collaborazione alla sperimentazione della piattaforma regionale per la rilevazione dei fabbisogni formativi.
Report ultimo trimetre 2021 – hot points a cura di Pin
Andamento macroeconomico
– Per l’anno 2021 si stima una crescita del PIL nazionale non inferiore al 6%. Più alto il tasso di incremento riferibile alla provincia di Monza e della Brianza.
– Su scala nazionale, le previsioni indicano che il PIL raggiungerà i livelli pre-pandemici intorno alla metà del corrente anno. Le stime relative alla provincia di Monza e della Brianza mostrano che già al termine dello scorso anno il PIL si sarebbe assestato su valori non troppo distanti da quelli registrati nell’anno 2019.
– Nel corso dell’anno 2021 il numero delle imprese attive provinciali si è ridotto dello 0,87%. La contrazione ha interessato, ancorché con intensità diverse, tutti i comparti analizzati con l’unica eccezione delle imprese che svolgono attività connesse alla sanità e all’assistenza sociale.
– Nel corso dell’anno 2021 gli addetti provinciali alle unità locali delle imprese sono cresciuti dell’1,88%. Nel quarto trimestre la variabile ha fatto registrare una lieve contrazione.
– Nel terzo trimestre 2021 le esportazioni provinciali hanno registrato un incremento del 7,84% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente e del 7,24% rispetto al terzo trimestre 2019.
– Il dettaglio delle esportazioni provinciali per categoria merceologica evidenzia una crescita generalizzata rispetto al terzo trimestre 2020. Le esportazioni di tutte le categorie merceologiche analizzate, ad eccezione di quelle relative ai macchinari, si sono assestate su livelli superiori a quelli registrati nel terzo trimestre 2019.
– L’analisi dell’export provinciale per area geografica di destinazione evidenzia una crescita, rispetto al terzo trimestre dell’anno 2020, dei flussi verso i paesi europei, asiatici e dell’America settentrionale che rappresentano i principali mercati esteri del territorio. Per tutte queste aree sono stati superati i livelli registrati nel terzo trimestre dell’anno 2019.
– Le esportazioni verso i paesi dell’America centro-meridionale e dell’Oceania, nonostante la crescita registrata rispetto al terzo trimestre 2020, si assestano ancora a livelli inferiori a quelli pre-pandemici. Per converso, le esportazioni verso i paesi africani, anche a fronte della contrazione registrata rispetto al terzo trimestre 2020, risultano superiori a quelle del terzo trimestre 2019.
Mercato del Lavoro
– Il confronto dei movimenti fra il 2020 con il 2021 mostra un incremento delle cessazioni del +16,9% (si passa da 89.387 unità a 104.505), al contempo, però, sono aumentati (ben di più rispetto alle cessazioni) gli avviamenti che sono cresciuti del 30% (si passa da 80.776 del 2020 unità a 104.995 del 2021). I saldi tornano in territorio positivo (+490 unità). Il confronto delle resilienze indica un netto miglioramento: da un valore del suddetto indicatore del -5,06% nel 2020, si passa – nel 2021 – al +0,23%. Si tratta di una crescita di +5,29 punti percentuali.
– I dati disaggregati per età indicano una elevata resilienza degli under 29 (7,5% alla fine del 2021), mentre per gli over 50 il dato (-11,3%), rispetto a settembre, è ulteriormente peggiorato (mese in cui la resilienza era -10,8%).
– I dati di genere vedono le donne migliorare nettamente la propria resilienza (+1,6% a fine 2021 contro -1% di settembre), mentre gli uomini la peggiorano (-1% contro il +0,1% di settembre). Alla base di questi andamenti vi è il diverso atteggiamento della componente femminile rispetto al lavoro: le donne si dimostrano più tenaci nella ricerca dell’impiego e nell’adattamento a nuovi lavori. Sembrano, infatti, meno inclini degli uomini a riturarsi fra gli inattivi, e, anche se prive di lavoro, hanno continuato a cercarlo.
– Le proroghe del 2021 sono il 12,2% in più rispetto a quelle del 2020: si passa da 34.694 nel 2020 a 38.939 nel 2021.