Confimi Monza Brianza e Lux Italia: “Efficientamento energetico via maestra per fare luce contro il caro bollette”

Nel convegno di Trezzo sull’Adda aziende e ospiti istituzionali hanno ragionato su soluzioni energetiche sostenibili nel nuovo contesto geopolitico.
In che modo è possibile rendere più efficiente il consumo energetico di città e aziende? A questa domanda hanno provato a rispondere i relatori del convegno “I nuovi orizzonti dell’efficientamento energetico” organizzato da Lux Italia e Confimi Industria Monza Brianza, che si è tenuto questa mattina a Trezzo sull’Adda, Milano. La scelta della sede non è casuale: a pochi passi sorge la centrale idroelettica Taccani che con i suoi sei alternatori genera una potenza giornaliera complessiva di 10,5 MW. A fare gli onori di casa della convention Rita D’Arenzo, titolare di Lux Italia, azienda milanese che sviluppa sistemi di illuminazione e Franco Goretti, dal 2020 a capo della Confederazione che riunisce le aziende manifatturiere della Brianza.
I relatori si sono confrontati sulle criticità attuali ma anche su esperienze positive dai territori: tra loro quella del sindaco di Bled, in Slovenia, Janez Fajfar, cha ha raccontato la conversione energetica portata avanti nel suo comune di 8mila abitanti. “E’ un convegno nato per parlare di efficientamento energetico, dall’illuminazione intelligente all’utilizzo dell’eolico. Immaginiamo un percorso che grazie alla nuova direttiva europea contribuisca a ridurre il caro bollette senza essere costretti a spegnere la luce”, dice Federico Galluzzi, editore di Italian Lighting e Compolux. Bruno Morlacchi, Console italiano in Guinea Bissau, ha raccontato l’esperienza positiva nell’efficientamento energetico nel piccolo paese dell’Africa occidentale: “In Guinea Bissau i pannelli solari forniscono tutto, dall’illuminazione dei palazzi governativi alla ricarica del cellulare”. Presente per il saluto istituzionale Riccardo Borgonovo, vice presidente della provincia di Monza e Brianza.

CARO BOLLETTE, IL GOVERNO PREPARA IL NUOVO DECRETO
Sempre Draghi ieri a Montecitorio ha ricordato che, solo sull’energia, l’esecutivo ha impegnato finora 16 miliardi per misure che dureranno fino alla fine di giugno: l’azzeramento degli oneri di sistema, il taglio dell’Iva al 5% sul gas, il rafforzamento dei sussidi energetici per le famiglie a basso reddito; un credito d’imposta per le imprese energivore pari al 20% dell’incremento della bolletta elettrica del primo trimestre 2022. Tuttavia con la guerra in corso, «questo non è più sufficiente» . Il governo punta ora a nuove forme di finanziamento come l’emissione sul mercato di nuovi eurobond mirati per il settore energetico. I leader europei ne discuteranno oggi e domani nel vertice straordinario del Consiglio Europeo a Versailles.