Cesano maderno

Dalla Casa della Carità di Seregno alla pulizia del Villaggio Snia: così i senzatetto diventano i nuovi “angeli del quartiere”

Sabato 26 marzo, Giornata ecologica, al via il progetto civico promosso da Comune e dalla onlus seregnese che accoglie persone senza fissa dimora: insieme ai volontari di Gelsia Ambiente saranno protagonisti della pulizia del quartiere che un tempo ospitava i lavoratori della fabbrica.

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Da sinistra: Edgardo Zilioli (comitato civico villaggio Snia), Salvatore Ferro (assessore all'Ecologia), Franco Fabris (Gelsia Ambiente) e Federica Iornio (Casa della Carità Seregno)

Cesano Maderno. Per oltre mezzo secolo il Villaggio Snia ha ospitato migliaia di lavoratori impiegati nell’immensa fabbrica tessile nel cuore della Brianza. Dalla chiusura dei cancelli, gli stabili di via Magenta sono oggi abitati per lo più da famiglie a basso reddito. Il Comune inaugurerà a giorni una nuova area giochi ma tra i cortili dei condomini la scarsa manutenzione e la presenza di rifiuti sparsi segnala un certo degrado dentro il vecchio quartiere operaio. Sabato 26 marzo prenderà avvio un progetto ecologico che vede protagonisti alcuni senzatetto ospiti della Casa della Carità di Seregno. Dotati di mezzi e assistiti da operatori volontari di Gelsia Ambiente persone senza fissa dimora puliranno gli otto cortili e i viali intorno al Villaggio Snia.

SABATO 26 MARZO “GIORNATA ECOLOGICA”

Questa mattina, l’assessore all’Ambiente Salvatore Ferro ha guidato il sopralluogo in vista dell’avvio ufficiale dell’iniziativa che avrà carattere diurno dalle 9 alle 13. “Si tratta di un progetto ecologico sperimentale all’interno di un’area protetta che consentirà di operare in sicurezza”, ha detto Ferro. Il buon esempio potrà fare da stimolo per il rilancio del quartiere? E’ ancora presto per dirlo ma di certo anche un solo rifiuto raccolto da terra ha un significato civico che non lascia spazio ad interpretazioni. Gelsia ha già messo a disposizione un mezzo e un operatore di guida.

Generico marzo 2022

Gabriele Moretto, direttore di Casa della Carità, commenta così il progetto: “L’iniziativa è nata su idea della nostra volontaria Federica Iornio. E’ un modo per fare si che le persone che transitano nella nostra mensa possano trovare un piccolo trampolino per sentirsi utili all’interno del tessuto sociale. Loro hanno subito accolto il progetto anche perché c’è chi ha la residenza a Cesano e si sente di fare qualcosa per la sua città”. “Questo progetto ha visto l’adesione finora di tre senzatetto. – dice Iornio – è una prova ma crediamo sia un doppio aiuto a loro e alla comunità”.

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