Guerra Ucraina, l’appello della comunità di Seregno: “Decine di profughi in arrivo, servono alloggi”

Oksana Kolotynska, presidente dell’Associazione degli Ucraini di Monza e Brianza, ha ricevuto tante richieste di ospitalità da chi è in fuga dal paese.
Flash mob nelle piazze, monumenti illuminati di giallo e blu, messaggi di solidarietà. L’Italia ha reagito diffusamente, come altri paesi occidentali, all’invasione russa dell’Ucraina, all’alba di giovedì 24 febbraio. Sesto giorno di conflitto. Mentre sono in corso i negoziati tra le delegazioni a Gomel in Bielorussia, nel nostro paese governo, enti locali e associazioni sono al lavoro per accogliere migliaia di civili in fuga dal paese.
A Seregno, l’associazione culturale che dal 2007 fornisce assistenza ai circa 6mila connazionali che vivono e lavorano in Brianza è in prima linea nell’emergenza umanitaria: “Stiamo aiutando i volontari di Pravyj Sektor nella raccolta di medicinali, viveri e beni di prima necessità da spedire in patria. – racconta la presidente Oksana Kolotynska che giovedì ha incontrato a Palazzo Landriani il sindaco Alberto Rossi – Alla dogana tante persone sono in attesa di partire. Questa notte una famiglia ha già portato in salvo 4 persone tramite la dogana polacca, altri sono in viaggio da soli”.

Decine di profughi – per lo più donne e bambini – arriveranno a Seregno nelle prossime ore. La promessa di Oksana è quella di farsi trovare pronta per dare loro un aiuto immediato. “Servono spazi per l’accoglienza. Quando queste persone arriveranno, io dovrò essere in grado di dare loro un alloggio”.
Gli ucraini registrati che vivono in città sono 414: in tanti tra loro hanno parenti e amici che dall’Ucraina stanno affrontando un “viaggio della speranza” per mettersi in salvo in Italia. “Ringrazio tanto il popolo italiano per la solidarietà dimostrata. -dice Inna Lupul, un’altra rappresentante della comunità ucraina seregnese. “Speriamo questa guerra assurda finisca presto, e che vincano la pace e la verità”.