Fioritura dei ciliegi, ecco dove fare “Hanami” a pochi chilometri da Monza

Durante il periodo primaverile della fioritura, i giapponesi si fermano a guardare lo spettacolo meraviglioso di milioni di fiori che sbocciano tutti insieme e nel momento della massima fioritura.
Hanami è un termine giapponese che si riferisce alla tradizionale usanza in voga, nella terra del Sol Levante, di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi. In particolare dei ciliegi. E’ davvero difficile, soprattutto dopo il lungo inverno, non rimanere affascinati dalla natura che si risveglia. Ma anche in Brianza e dintorni è possibile praticare Hanami? A Besana Brianza, nella frazione di Vergo Zoccorino, c’è il ciliegio secolare, un albero monumentale che nel pieno della sua fioritura, diventa un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Anche a pochi chilometri da Monza, se state cercando un’idea particolare per una gita fuori porta, adatta anche ai bambini, c’è un luogo che si presta molto a questa bella tradizione giapponese: bisogna dirigersi verso Milano, in zona Bicocca, dove c’è la Collina dei Ciliegi.
In questo angolo verde si può passeggiare sulla collina-giardino alta circa 25 metri e ricavata negli ex impianti Pirelli. Il parco conta la presenza di circa 6mila arbusti, tutte varietà di ciliegi da fiore. La superficie complessiva del parco è di 30mila metri quadrati. Attualmente stanno sbocciando i primi fiori.
Hanami: la tradizione giapponese
Hanami letteralmente significa guardare i fiori. Questa tradizione, antica di più di un millennio, è ancora molto sentita in Giappone, tanto da provocare anche vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le sessanta località più famose del Paese. Tradizionalmente la festa consiste nell’ammirare la fioritura mentre si consuma un sostanzioso picnic all’ombra dei sakura (ciliegio) in fiore.
A Besana, dove c’è il ciliegio secolare, non è possibile fare il pic-nic, trovandosi l’albero in un terreno privato, ma sicuramente è meta consigliata per chi ha voglia di fare una passeggiata all’aria aperta, in mezzo al verde. Venerdì 22 aprile, la Pro Loco di Briosco, per i veri appassionati del ciliegio, ha organizzato una nuova edizione della Mini Night Trail (qui, tutti i dettagli).
Un campo di 6mila ciliegi a Novate Milanese
È stato inaugurato oggi pomeriggio il nuovo ciliegeto realizzato all’interno dell’area Balossa al Parco Nord Milano. Il nuovo frutteto, a cui è stato dato il nome di progetto CiliegiaMI, è composto da 6.000 ciliegi (Prunus avium), recentemente piantati su una superficie di circa 10 ettari dall’azienda agricola ‘La Balossa’, che ha voluto scommettere sulla produzione agricola urbana.
“Abbiamo creato questo frutteto – raccontano Nicola Micheletti e Matteo Locatelli di CiliegiaMI – selezionando 20 varietà per gusto e consistenza. A oggi abbiamo piantato 2500 alberi e completeremo il frutteto arrivando a 6000 ciliegi entro fine 2023″. “Gli alberi daranno frutti dal quarto anno e il frutteto sarà aperto al pubblico così che i cittadini potranno raccogliere direttamente dalla pianta i cestini di ciliegie che prenoteranno su una piattaforma online. Con CiliegiaMI vogliamo promuovere una nuova modalità di approvvigionamento portando la filiera sul territorio e sostenendo al contempo delle collaborazioni con altri agricoltori, favorendo la creazione di una rete di produttori in città”.
Dai ciliegi in fiore, al profumo di … aglio!
Se è vero che le tradizioni che arrivano da lontano hanno sempre il loro fascino, ce ne è una – una caratteristica, più che tradizione – che è tutta monzese. In piena primavera, passeggiando tra i bellissimi giardini della Reggia di Monza, infatti, non si verrà catturati dai petali di ciliegio che cadono delicatamente dai rami, ma da un intenso profumo di aglio derivante dalla fiorita dell’aglio orsino, tappezzando il Parco e i Giardini Reali di un colore bianco e di un profumo agliaceo percepibile anche a distanza di metri.
La stagione della sua fioritura vada aprile a giugno, per via dell’innalzamento delle temperature lo si può vedere (e raccogliere) già a marzo.