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Filippo e la focaccia al sapore di solidarietà per i bambini ucraini

26 marzo 2022 | 10:11
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Filippo e la focaccia al sapore di solidarietà per i bambini ucraini

Una piccola grande storia di solidarietà quella di un influencer e papà lissonese che ha deciso di raccogliere fondi per i bambini Ucraini grazie ad un corso online di panificazione home-made

Lissone- Insegnare qualcosa di semplice per aiutare chi in questo momento è in difficoltà. Nel suo piccolo, il gesto di un papà brianzolo ci racconta la volontà di molti di fare qualcosa per le vittime, sempre innocenti, dei giochi di potere che nelle ultime settimane hanno sconvolto e stanno sconvolgendo l’Ucraina.

Un corso di panificazione home-made in supporto di Save the Children

Una bella storia di solidarietà quella che ci giunge da Lissone, Filippo Maurizio, un trentaquattrenne, papà di tre bambini, perito meccanico di giorno e influencer della panificazione nel tempo libero (Filipizzum il nome con cui racconta di lievitazione in modo leggero e goliardico sui social), ha deciso, colpito dalle immagini televisive che mostravano la disperazione dei cittadini Ucraini travolti, da un giorno all’altro dalla guerra, di cercare di fare qualcosa.

Generico marzo 2022

“Sono un papà, per me è stato inevitabile immedesimarmi in quei genitori che vedevo cercare di tranquillizzare i propri figli, ma soprattutto mi si stringeva il cuore sapendo che, come sempre, a pagarne le spese quando succedono queste cose sono proprio loro, i più piccoli” ci ha raccontato Filippo, che abbiamo raggiunto al telefono. Ed è così che questo papà ha deciso di sfruttare la sua più grande passione per raccogliere dei fondi da donare a Save the Children per le sue operazioni in Ucraina, “ho pensato quante volte negli ultimi anni le persone mi hanno chiesto sui social i migliori trucchi per fare in casa, in modo semplice, pizze e focacce golose come quelle dei panettieri e così mi sono detto: perché non tenere un corso online e devolvere il ricavato in beneficenza”.

Neanche il tempo di decidere, che Filippo aveva già scritto un messaggio in privato all’organizzazione non governativache si occupa di tutelare l’infanzia in tutto il mondo, per poi aprire, subito dopo, una raccolta fondi. Ogni persona dopo aver effettuato una donazione avrebbe poi ricevuto il link per il corso. “Per correttezza nei confronti di chi avrebbe partecipato ho deciso di aprire questo corso a un massimo di 10 persone, chiunque avesse voluto iscriversi avrebbe dovuto donare direttamente a Save the Children la quota fissata. Nel giro di pochi giorni sono riuscito a fare sold out raccogliendo così la cifra prefissata di 1.000 euro. Nel mio piccolo, facendo così, sono riuscito a raccogliere il più possibile per questa causa” ci ha detto Filippo con orgoglio, non escludendo, impegni permettendo, di ripetere l’esperienza per raccogliere altri fondi in favore dei bambini ucraini.