Monza. Chiude la scuola di affreschi: “non abbiamo più fondi, già donati banchi e sedie”

L’Associazione, fondata nel 1995 dal pittore e affreschista Andrea Sala, ha finito quasi tutti i fondi e non è più in grado di sostenere alcun costo. Nemmeno quelli per una ditta di sgomberi.
Monza. Chiude definitivamente i battenti la scuola di affreschi fondata nel 1995 da Andrea Sala, pittore e affreschista monzese che era riuscito, grazie alla sua passione e al patrocinio del Comune di Monza, a riportare in città una disciplina negletta da diversi anni. Una scuola che nel tempo aveva conquistato i cuori di monzesi e non diventando una vera e propria istituzione. I due lunghi anni di pandemia, però, sono stato il colpo di grazia per la scuola di via Caravaggio che, attraverso un lungo post su facebook, annuncia la chiusura definitiva.
Si legge: “Adesso che il covid sta rallentando è giunto il momento di sgomberare la scuola e restituire i locali in uso al Comune onde evitare ripercussioni sui ragazzi … Purtroppo l’associazione ha terminato quasi tutti fondi e non è più in grado di sostenere alcun costo”.
La scuola fondata da Andrea Sala, inizialmente aveva sede nei locali della Circoscrizione 3 di San Rocco, forniti gratuitamente dal Comune, poi l’Associazione nel 2018, dato che il comune non aveva più rinnovato il contratto, si è trasferita nell’attuale via Caravaggio dove però era richiesto il pagamento di un affitto. Il Covid è stato un peso troppo duro da sostenere, da qui la decisione di chiudere la scuola.
“Ci siamo recate alla scuola cercando di fare il punto della situazione, riordinando il più possibile. Pensiamo di mettere un annuncio su Fb per dare i banchi e le sedie associazione / oratorio. In caso nessuno fosse interessato, le lasceremmo al Comune, considerandole come “migliorie”. Tuttavia è necessario svuotare i locali di tutto il resto. Ci sono varie cose dimenticate lì: disegni, matite, pastelli, affreschi che vi chiediamo di venire a riprendere – scrivono sulla pagina facebook della scuola – già alcuni banchi e sedie sono stati donati ad alcune onlus che operano sul territorio”.