Manifestazione

Monza, migliaia di studenti in corteo per dire no alla guerra. DIRETTA fotogallery

Più di duemila studenti delle scuole paritarie di Monza, unitamente ad alcuni istituti statali, si sono dati appuntamento questa mattina per una camminata per la pace.

Studenti contro guerra russo ucraina MB

Monza. Più di duemila studenti delle scuole paritarie di Monza, unitamente ad alcuni istituti statali, si sono dati appuntamento questa mattina, 7 marzo, per una camminata per la pace. La manifestazione, partita in tre cortei distinti da tre punti della Città (piazza Citterio, via Prina e Boschetti reali), ha raggiunto piazza Trento e Trieste per il momento conclusivo, grazie anche al supporto logistico della Questura di Monza e degli uffici comunali.

L’iniziativa, nata nella “Rete delle Scuole Paritarie” di Monza e della Brianza, è stata accolta favorevolmente e supportata dal Comune di Monza, nella persona dell’Assessore all’istruzione PierFranco Maffé, – aveva già spiegato Andrea Villa, Coordinatore didattico del Collegio Bianconi e promotore dell’evento insieme a Sara De Sanctis, Dirigente del Liceo Dehon –. Ha come obiettivo consentire ai nostri ragazzi di testimoniare il valore supremo della pace, così come descritto nell’art. 11 della Carta Costituzionale e innalzare preghiere al Dio della Pace, nello spirito dei diversi carismi che animano le nostre scuole, perché illumini il cuore dei potenti della terra

IL CORTEO DEGLI STUDENTI

Monza è una città che ripudia ogni tipo di guerra. Qui vive anche un’importante comunità ucraina composta da 960 persone. Tutti noi dobbiamo essere pronti ad accogliere le vittime di questa guerra. Con tutto l’affetto che, sono sicuro, noi tutti possiamo donare” le parole commosse del sindaco Dario Allevi che ha accolto gli studenti davanti al Comune.

“Credo che questo sia un messaggio forte, chiaro. Il valore della pace è un valore straordinario. La nostra costituzione mette proprio il tema della pace al centro dell’attenzione. La nostra amministrazione, insieme alle associazioni presenti sul territorio sta mettendo in atto alcune iniziative volte all’accoglienza: Monza è pronta. Monza c’è per le vittime innocenti di questa guerra” spiega l’assessore all’istruzione Maffè.

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”: il momento di maggior commozione è la lettura – da parte di alcuni rappresentanti degli studenti – dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Presente anche l’arciprete di Monza, monsignor Silvano Provasi che ha guidato la preghiera conclusiva.

 

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