A Monza la nuova raccolta rifiuti? Parte tra disagi e proteste, molti i sacchi in strada

2 marzo 2022 | 12:16
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A Monza la nuova raccolta rifiuti? Parte tra disagi e proteste, molti i sacchi in strada
Via Ardigò ore 11

Se prima il nodo della discordia era il famigerato sacco rosso, oggi a far insorgere i monzesi sul web sono gli orari e il decoro della città.

Monza. Partita ieri, 1 marzo, la nuova raccolta di rifiuti a Monza è ancora al centro della polemica cittadina. Se prima il nodo della discordia era il famigerato sacco rosso, oggi a far insorgere i monzesi sul web è la raccolta in sé e per sé. Cumuli di sacchi ai margini dei marciapiedi stanno circolando sui social immortalati dai monzesi. 

Sacchi di rifiuti e mastelli messi fuori all’orario previsto hanno dovuto attendere prima di essere raccolti. Scuole, negozi: lo scenario è stato identico un po’ per tutti. Altro aspetto che ha fatto storcere il naso la mancata consegna dei kit a poche ore dall’avvio del nuovo servizio di igiene urbana. Diverse persone si sono dovute mettere in coda personalmente per ritirate tutto il necessario.

(Moreno De Giglio del Goloso Siciliano)

LA QUESTIONE DEGLI ORARI E DEL DECORO URBANO

Una critica a parte è sugli orari non proprio consoni alle esigenze dei commercianti: “I turni sono cambiati in peggio (vanno esposti o in pausa pranzo o dopo le 23 ndr). I piccoli commercianti non hanno l’addetto alle pulizie che mette fuori i sacchi la sera. Dunque siamo costretti ad esporre la spazzatura nel pomeriggio. Anche i netturbini erano un po’ spiazzati. A livello di decoro urbano vedere cumuli di rifiuti in centro non è il massimo” ha spiegato Moreno De Giglio del Goloso Siciliano.
I commercianti pongono anche l’accento sui netturbini che girano in centro dalle 15. “Non sono di certo un bello spettacolo” si legge sui social.
Difficoltà a rispettare gli orari vengono riscontrate anche dalle famiglie, soprattutto se vivono in abitazioni singole. “Nella mia famiglia, per via del lavoro e delle attività sportive rientriamo tardi dopo le 19.30 quindi per noi è veramente un problema”. Racconta una residente di via Lecco che deve esporre la spazzatura dalle 18 alle 19.30.
La questione ha tenuto banco anche durante il consiglio comunale di lunedì scorso quando le opposizioni hanno richiesto alla Giunta un appuntamento ad hoc per parlare del nuovo appalto rifiuti.
“Dal 1 marzo Monza prova a guardare al futuro. Anche sul fronte ambientale. La sfida è complessa, ne siamo consapevoli. Ma sappiamo anche che questa sfida la raccogliamo tutti insieme, imparando insieme. La nostra città è già stata punta di diamante in Italia per la raccolta differenziata. Perché non tornare a esserlo?” ha commentato con un post Facebook il giorno prima del grande debutto, l’Assessore Martina Sassoli.
(Roberto Marcoleoni del Lupo Bianco Caffè – via Ardigò)

LE FAKE NEWS

Capitolo a parte poi sono le fake news che stanno girando anche in questi giorni. Così ieri a mettere in guardia i cittadini monzesi sul pericolo di notizie non vere è stato direttamente il Sindaco di Monza, Dario Allevi, durante l’evento pubblico della settimana scorsa, facendo riferimento ad alcune comunicazioni segnalate dai cittadini e a loro inviate da alcuni amministratori di condominio. Tentativi di chiarimenti? Sì, nella migliore delle letture, che però hanno contribuito a creare non solo più confusione, ma anche reinterpretazioni fantasiose su quelli che sono i doveri dei singoli nuclei familiari e degli amministratori di condominio. In particolare sulla gestione e sulla esposizione ai fini della raccolta dei sacchi rossi (per il secco residuo, con TAG-RFID personalizzato da 70 lt/cadauno) e di quelli gialli (per plastica e lattine da 110 lt/cadauno).
I condomini possono organizzarsi come meglio credono per lo stoccaggio dei rifiuti, ma non c’è alcun divieto da parte del comune di depositare i sacchi gialli e rossi nel deposito adibito. Può sorgere con la nuova raccolta un problema di spazio, ma dipende sempre da condominio e condominio. Quello che è certo è che quei palazzi che si servono di società specializzate dovranno comunicare a queste ultime i nuovi orari e le nuove modalità, tra le quali il fatto che i sacchi devono essere esposti in strada senza il bidone e in orari specifici.

LA PETIZIONE

E mentre sui social dilagano commenti e foto di rifiuti accumulati è anche partita su change.org la petizione: “Nuovo appalto rifiuti Monza: Sindaco, miglioriamo subito qualche punto“.