Sicurezza. Monza “divisa in tre” per aumentare i controlli. Ecco il piano del Prefetto

1 marzo 2022 | 07:47
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Sicurezza. Monza “divisa in tre” per aumentare i controlli. Ecco il piano del Prefetto
Il Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani

Monza è stata organizzata in tre quadranti di rilevanza omogenea, individuati sulla base dei criteri dell’estensione territoriale, della densità abitativa, della consistenza di fenomeni criminali e altre problematiche.

Monza. Il 25 febbraio il Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, con propria direttiva, ha conferito efficacia al Piano coordinato di controllo del territorio del Comune di Monza, esaminato e definito in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica nel corso della scorsa settimana. A fronte della presenza a Monza di presidi territoriali di entrambe le Forze di polizia a competenza generale, la pianificazione ha l’obiettivo di assicurare un impiego sempre più efficiente delle pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri quotidianamente impegnate nell’azione di prevenzione e contrasto della criminalità.

A tale scopo, il territorio del Comune capoluogo è stato organizzato in tre quadranti di rilevanza omogenea, individuati sulla base dei criteri dell’estensione territoriale, della densità abitativa, della consistenza di fenomeni criminali e altre problematiche, nonché della presenza di siti considerati sensibili.

A partire dal 1° marzo, dunque, le pattuglie saranno dislocate sui tre quadranti in modo da assicurare da una parte la copertura dell’intero territorio, dall’altra tempi di intervento più contenuti in caso di necessità, attraverso un maggiore coordinamento dei diversi servizi.
È stato infatti sviluppato un sistema di impiego delle Polizia di Stato e dei Carabinieri integrato con gli ulteriori servizi curati dalle altre forze operanti sul territorio (Guardia di Finanza, Polizia stradale, Polfer, Esercito italiano, Polizia locale di Monza e Polizia provinciale) nella prospettiva di evitare sovrapposizioni e consentire alle pattuglie impegnate nell’attuazione del piano di rivolgere la massima attenzione al controllo del territorio e al pronto intervento.

Il Prefetto ha voluto ringraziare la Polizia di Stato e i Carabinieri per il contributo assicurato nel corso dei lavori preparatori, e il Comune di Monza per la collaborazione fornita ai fini della definizione dei tre quadranti e dello sviluppo della cartografia digitale.
“La definizione del Piano coordinato di controllo del territorio di Monza – ha osservato il Prefetto – costituisce un ulteriore passaggio nel percorso di implementazione del sistema di sicurezza provinciale, avviato nel 2019 con l’istituzione dei presidi territoriali delle Forze di polizia. La presenza su Monza di due articolazioni delle Forze di polizia a competenza generale”.