“Azul” con Stefano Accorsi conquista il pubblico del Teatro Manzoni di Monza

26 marzo 2022 | 18:19
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“Azul” con Stefano Accorsi conquista il pubblico del Teatro Manzoni di Monza
“Azul” con Stefano Accorsi conquista il pubblico del Teatro Manzoni di Monza
“Azul” con Stefano Accorsi conquista il pubblico del Teatro Manzoni di Monza

L’amore per il calcio condiviso da 4 amici. La loro infanzia e i percorsi di vita intrecciati. Narrazioni fiabesche che si mescolano a tratti di storie vere. Tutto questo è andato in scena ieri sera, 25 febbraio, al Teatro Manzoni di Monza per la prima regionale di “Azul“: il nuovo spettacolo con Stefano Accorsi scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, regista poliedrico che da anni si muove nel mondo del teatro, della lirica, del circo, della ricerca pura e dei grandi eventi (ha creato e diretto varie Cerimonie Olimpiche e gli spettacoli per il Cirque du Soleil).

Lo spettacolo per la sezione “Grande Prosaè di nuovo in scena oggi alle ore 21 e domani pomeriggio alle ore 16. La nuova produzione, ieri sera, ha conquistato i monzesi che sono accorsi in tanti, teatro pieno, per vedere il noto attore che è tornato sul palco dopo le recenti  presenze in programmi e serie televisive di grande successo. Con lui ieri altri tre attori dalla solida preparazione teatrale che hanno dato il meglio per una performance che ha alternato momenti di riflessione, musica e interazione con il pubblico.

“Azul” è ambientato a Montevideo, ma l’ambientazione è un pretesto, un luogo dell’anima per mettere in scena la febbre della tifoseria, dentro e fuori lo stadio. In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni. Mentre Accorsi conduce il “gioco” sotto il profilo di Pinocchio a lui si affiancano altri 4 personaggi: Adamo (interpretato da Sasà Piedepalumbo), Golem (Luciano Scarpa è Gol) e Frankenstein (Luigi Sigillo è Franky), figure senza tempo, archetipi precipitati in una contemporaneità non sempre semplice da vivere. Ognuno di loro porta in scena spaccati di vita che si mescolano a tratti di felicità, nostalgia e difficoltà.

Insomma uno spettacolo ben giocato dai 4 interpreti di Azul, coinvolgente che ha saputo regalare ai presenti allegria e riflessione. Una performance che si è chiusa fra gli applausi del pubblico e lo sventolare delle bandiere della pace portate sul palco da Accorsi, Piedepalumbo, Scarpa e Sigillo.

Azul Stefano Accorsi mb

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