Conflitto in Ucraina. ENPA Monza impegnata per aiutare gli animali

3 marzo 2022 | 11:38
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Conflitto in Ucraina. ENPA Monza impegnata per aiutare gli animali

Proprio dal rifugio monzese è partita il 2 marzo una prima spedizione alla volta dell’Ucraina, con due quintali di cibo per cani e gatti.

Monza. “Li abbiamo visti tutti con dolore e commozione: mentre gli uomini rimangono per difendere la loro terra, donne, anziani e tanti bambini infagottati con una piccola valigia contenente le poche cose che sono riusciti a portare con loro, stanno cercando di raggiungere i confini dell’Unione Europea. Li abbiamo visti fuggire dalle bombe e dalla guerra, e insieme a loro stretti al petto o tenuti vicinissimi tanti animali, cani e gatti, che gli Ucraini non hanno voluto lasciare al loro destino e che stanno portando con sé verso la salvezza. Ci siamo chiesti subito cosa poter fare per aiutare persone e animali a sfuggire a questo terribile dramma”. L’Ente Nazionale Protezione Animali si è impegnata su più fronti per aiutare in queste ore drammatiche. In particolare le Sezioni – innanzitutto del Nord-Est con ENPA Trieste, Treviso, Arzignano, Verona e Venezia ma anche Torino, San Severo e Torremaggiore e Monza, – sono pronte ad accogliere cani e gatti di profughi ucraini diretti in Italia.

Proprio dal rifugio monzese è partita il 2 marzo una prima spedizione alla volta dell’Ucraina, con due quintali di cibo per cani e gatti. La volontà di dare concretamente una mano non manca. Purtroppo non è facile far arrivare gli aiuti: le difficoltà logistiche sono tante e l’invio di alimenti con piccoli mezzi di trasporto organizzati dagli ucraini in Italia è attualmente l’unico sistema percorribile.

Anche la politica si muove

“Abbiamo chiesto al Ministro degli Esteri la conferma della possibilità che i nostri connazionali nonché i rifugiati possano riportare in Italia gli animali senza la certificazione che al momento nessuna autorità locale è in grado di rilasciare (in molti Paesi, soprattutto confinanti con Ucraina, è già possibile portare i propri compagni di vita senza burocrazia). E siamo lieti di comunicare che martedì 1 marzo il Ministero della Salute ha firmato una nota che consente l’ingresso in deroga, in Italia, degli animali da compagnia provenienti dalle zone di guerra.” spiega l’Enpa.