Camion carico di aiuti umanitari arriva in Ucraina grazie ad un’azienda di Bernareggio

Circa 60 metri cubi di merce sono arrivati in terra ucraina domenica sera, 13 marzo. Tra una quindicina di giorni partirà un altro camion grazie alla disponibilità della Consulting Italia srl e alla collaborazione con Golfini Rossi Onlus del Comune di Bareggio e dell’associazione Zlaghoda di Bergamo
Era il 24 febbraio, un giovedì, quando tutti noi ci siamo svegliati leggendo un’unica tragica notizia: la Russia ha iniziato la guerra contro l’Ucraina. Da quel momento, non ci è voluto molto per far scattare la macchina solidale lombarda che, fin dai primi istanti, ha cominciato a raccogliere e devolvere aiuti di ogni genere. A salvare civili in fuga dalla loro terra martoriata dalle bombe.
Un altro camion carico di medicinali, vestiti caldi, e alimenti è arrivato a destinazione in Ucraina, domenica 13 marzo: un bilico intero di aiuti umanitari partito da Basiano (MI), sabato 12 marzo e già pronto a fare un nuovo viaggio portando soprattutto medicinali, cibi e bevande.

“Stiamo raccogliendo il materiale da inviare – spiega a MBNews il vimercatese Jacopo Dozio, Vice Segretario Nazionale dell’Organizzazione e Sviluppo della Democrazia Cristiana Italiana e Ambasciatore italiano per i diritti umani e la pace nel mondo presso World Organization Ambassadors, – credo che si possa ipotizzare di far ripartire il camion tra una quindicina di giorni”.

Intanto, i primi aiuti sono già arrivati a destinazione. Un’iniziativa solidale importante resa possibile grazie alla collaborazione Golfini Rossi Onlus del Comune di Bareggio e dell’associazione Zlaghoda di Bergamo (che ha reso possibile l’arrivo in terra ucraina, ndr) e l’azienda Consulting Italia srl, che ha sede legale nel comune brianzolo di Bernareggio e che ha messo a disposizione il camion partito con gli aiuti umanitari lo scorso fine settimana.

Presenti alla partenza del mezzo, anche il consigliere Regionale Silvia Scurati, il Sindaco del comune di Basiano Linda Colombo e il vice sindaco Lorenzo Paietta che, come sottolinea l’Ambasciatore Dozio “hanno collaborato fisicamente a caricare le scatole nel camion”.