Ucraina, Fontana: “Bombe sull’ospedale dei bambini colpo al cuore”

“Lo straziante bombardamento dell’ospedale dei bambini è un colpo al cuore”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“Lo straziante bombardamento dell’ospedale dei bambini è un colpo al cuore”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le aperture dei giornali di oggi. “Di peggio non poteva accadere” prosegue Fontana ricordando che Regione Lombardia si sta impegnando “per accogliere e sostenere chi giunge dall’Ucraina fuggendo dalla guerra. Chi lo può fare, contribuisca a queste azioni di solidarietà”.
“Infine – conclude Fontana – voglio provare a essere comunque ottimista e pensare ai piccoli pazienti oncologici già accolti negli ospedali lombardi: stanno bene e, almeno loro, hanno ritrovato un po’ di serenità”.
ASSISTENZA SANITARIA GARANTITA – L’assistenza sanitaria – comunica Regione Lombardia – è garantita gratuitamente a tutti i profughi ucraini che abbiano necessità sanitarie per patologie acute o croniche. Entro 48 ore dall’ingresso in Italia, è necessario effettuare un tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2.
In caso di tampone negativo, per i maggiori di 6 anni, è obbligatorio indossare una mascherina FFP2 per 5 giorni. In caso di tampone positivo si applica l’isolamento obbligatorio.
Pertanto, i cittadini ucraini arrivati in Lombardia, assistiti dalle associazioni e dalle famiglie che li ospitano, sono invitati a consultare tempestivamente i siti web delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) di riferimento per verificare i centri del territorio dedicati all’emergenza Ucraina presso i quali è possibile ricevere i seguenti servizi:
PER MINORI, DONNE IN STATO DI GRAVIDANZA E COLORO CHE HANNO UN VISTO RILASCIATO IN AREA SCHENGEN – ottenere l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale, con il rilascio di una tessera sanitaria provvisoria. Con tale tessera sanitaria è possibile rivolgersi gratuitamente a qualsiasi Medico di Medicina Generale/ Pediatra di Libera Scelta del territorio, anche per la prescrizione di farmaci o di accertamenti diagnostici;
PER GLI ALTRI PROFUGHI UCRAINI – ricevere il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per poter ottenere prestazioni sanitarie e prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR;
PER TUTTI I PROFUGHI UCRAINI:
– Eseguire il tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2
– Effettuare la visita medica con anamnesi vaccinale
– Accedere all’offerta vaccinale anti-Covid-19
– Accedere all’offerta delle ulteriori vaccinazioni previste per l’infanzia e per l’età adulta, ed in primo luogo antidifterite, tetano, pertosse e poliomielite (con valutazione di successivi interventi a seconda dell’età e del bisogno).
TAMPONI GRATUITI IN CASO DI SINTOMATOLOGIA SUGGESTIVA PER COVID
In caso di insorgenza di febbre e/o sintomi respiratori, è consigliato ai cittadini ucraini che hanno fatto ingresso in Italia rivolgersi al Medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale ed è comunque raccomandato effettuare un tampone nasofaringeo per la ricerca del virus SARS-CoV-2.
Il tampone può essere eseguito gratuitamente e senza appuntamento presso tutti i punti tampone del territorio.
Per conoscere l’elenco dei centri per l’assistenza sanitaria e dei punti tampone dedicati all’emergenza Ucraina si rimanda ai siti delle Agenzie di Tutela della Salute sul territorio regionale.
“L’ultimo dei pensieri è quello di vedere i nostri progetti annientati da una bomba”. Lo ha detto Damiano Rizzi, presidente della Fondazione Soleterre e psicologo clinico oncologico all’Irccs San Matteo di Pavia, in un’intervista rilasciata oggi a Lombardia Notizie Online.
Da giorni la ONG Soleterre, in stretta collaborazione con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e Areu, è attiva per coordinare il trasferimento di piccoli malati oncologici dall’Ucraina agli ospedali lombardi.
“I pazienti oncologici che stiamo seguendo – ha spiegato Damiano Rizzi – hanno già subito dei traumi per il solo fatto di conosciuto la diagnosi di malattia. Inoltre, hanno dovuto affrontare le cure in un contesto di guerra in scantinati e con lunghi viaggi”. “Per fortuna – ha proseguito – con Regione Lombardia e Areu siamo riusciti a trasferire complessivamente già 18 pazienti che negli ospedali lombardi. Il loro pensiero, soprattutto quello degli adolescenti, è rivolto ai fratelli e ai familiari rimasti a Kiev e la loro preoccupazione è tanta. Quello che stiamo affrontando è un lavoro difficile, anche perché le mamme sono traumatizzate e i papà in Ucraina”.
Un pensiero particolare è stato rivolto ad Artem, il bimbo di 3 anni, atterrato a Milano-Linate martedì scorso con un volo speciale organizzato con Regione Lombardia e Areu: “Il piccolo – ha spiegato Rizzi a Lombardia Notizie Online – ha giocato per tutto il volo. Un bambino pieno di energia. La mamma gli ha raccontato che saremmo andati al mare. La mia prima riflessione, da psicologo, è stata quella di considerare un errore dire una bugia a un bambino ma, in questo caso, la abbiamo letta come una grande capacità della mamma, nonostante i dieci giorni vissuti sotto le bombe, di immaginare qualcosa di bello per suo figlio”. “Quel mare – ha concluso il presidente di Soleterre – può essere tante cose: anche un mare d’amore pronto ad accogliere questo bambino. Perché tutti coloro che si stanno impegnando in questa missione, a partire dalla Regione Lombardia e Areu, lo stanno facendo con uno spirito sincero e umano”.