Ucraina: il presidente del consiglio di Seveso in partenza per portare aiuti



È partito nella notte tra venerdì e sabato, Roberto Donghi, presidente del consiglio comunale a Seveso.
Seveso. È partito nella notte tra venerdì e sabato, Roberto Donghi, presidente del consiglio comunale a Seveso. L’obiettivo? Recapitare gli aiuti raccolti al popolo ucraino. Munito di un camioncino carico e accompagnato dal sindaco del comune di Turbigo, Fabrizio Allievi e dall’assessore del piccolo comune alle porte di Novara, Andrea Azzolin, Donghi ha raccontato tramite la propria pagina Instagram il suo viaggio a tappe.
“I beni raccolti al Bosco delle Querce sono stati caricati: cibo e farmaci e beni per bambini/neonati. Qualcosa è rimasto giù ma sarà presto consegnato ad associazioni impegnate in prima linea nell’accoglienza locale (e non) dei profughi di guerra. Vorrei ringraziare tutti i cittadini che hanno voluto contribuire e dare il proprio sostegno sia partecipando alla marcia che donando fisicamente qualcosa.Un grazie alla nostra sindaca Alessia Borroni per averci dato la possibilità di raccogliere i beni presso lo chalet del bosco ed agli uffici lì presenti per la pazienza e la collaborazione. Un grazie anche e soprattutto al mio collega e amico Andrea Azzolin assessore di Turbigo, che ha messo a disposizione il furgone ed ha organizzato il viaggio” le prime parole del presidente Roberto Donghi.

Nella mattinata di sabato sono arrivati a destinazione, a Kluczbork, un comune urbano-rurale polacco del distretto di Kluczbork, nel voivodato di Opole. Qui sono stati scaricati i beni di prima necessità che verranno poi trasferiti a Mariupol.
LE PAROLE DEL CONSIGLIERE REGIONALE FEDERICO ROMANI
“Sono orgoglioso che Andrea a Roberto, due giovani non ancora trentenni, abbiano deciso di sfidare la guerra, una situazione di pericolo, le tante ore di strada, per recapitare aiuti umanitari alla popolazione Ucraina così duramente colpita da questo conflitto. La politica è questo: fare del bene, mettersi al servizio della comunità. Sradichiamo dalle menti che la politica sia un lavoro, sia tirare fine mese con uno stipendio tra i più alti del Paese. L’iniziativa di Andrea a Roberto deve farci riflettere molto. Due ragazzi, con una posizione politica invidiabile che decidono, di loro iniziativa e organizzando il tutto in una settimana, di partire per aiutare le persone meno fortunate. A loro il mio grazie”. Le parole commosse del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Federico Romani