Usmate Velate atto terzo. Per la terza volta in pochi mesi i bambini delle scuole elementari hanno dovuto fare i conti con frammenti di materiale di vario tipo trovati nel cibo servito in mensa nella scuola elementare.
L’ultimo caso risale al pranzo di ieri, 3 marzo: nella scuola primaria Casati una bambina di terza elementare si è trovata tra i denti un frammento di plastica mentre mangiava una cotoletta.
I PRECEDENTI
Non è il primo caso che si registra a Usmate Velate. 15 giorni fa, il ritrovamento di un pezzo di metallo nel piatto di pasta di un’alunna aveva creato scalpore alla scuola di Velate “Suor E. Renzi”.
Il ritrovamento dell’oggetto metallico, fortunatamente non ingerito dalla bambina, aveva fatto subito attivare l’Amministrazione Comunale che aveva provveduto a contestare il fatto alla ditta cui è affidato l’appalto della ristorazione scolastica e, al contempo, a far scattare la sanzione pecuniaria di 3mila euro, ovvero il massimale previsto da contratti per casi simili.
A seguito di tale episodio, risalente ad appena 15 giorni fa, il Comune di Usmate Velate aveva deciso di non esercitare il diritto di proroga dell’attuale appalto di ristorazione scolastica, la cui naturale scadenza è prevista il 31 agosto 2022. L’Amministrazione Comunale, per garantire la continuità del servizio, ha comunque deciso di lavorare ad una nuova gara di aggiudicazione nella quale, come per quella vigente, sarà prevalente l’offerta qualitativa del servizio.
Solo a dicembre la scuola Casati era finita già nell’occhio del ciclone per aver servito budini scaduti ai bambini. Per fortuna i bambini se ne accorsero, insieme alle maestre, ed evitarono di mangiarli.
Ora un nuovo caso. Siamo sicuri che non si tratti di un sabotaggio ai danni dell’azienda appaltatrice? Tra i genitori prende sempre più forma questa ipotesi.