Acido e punteruolo: danneggia le auto dei vicini. Denunciato un 50enne

Per un’ora e mezza i carabinieri hanno quindi suonato al campanello di casa dell’uomo senza però ricevere alcuna risposta ma dall’esterno si sentiva l’abbaiare di un cane.
Veduggio. Punteruolo e acido per danneggiare le auto dei vicini. I carabinieri lo trovano ma lui fa finta di non essere in casa. Alle ore 7 del mattino era uscito dalla propria casa di Veduggio con Colzano con un punteruolo e un bottiglietta di plastica contenente acido e si era messo a danneggiare le auto in sosta parcheggiate lungo la pubblica via, probabilmente per dissidi legati all’occupazione dei parcheggi. L’uomo, un 50enne residente in città, operaio, vistosi però scoperto da uno dei vicini di casa che nel frattempo si era affacciato dal balcone e gli aveva urlato contro, era subito fuggito cercando di far perdere le proprie tracce ma, in realtà, facendo rientro nella propria abitazione.
Allertati, i carabinieri della Stazione di Besana in Brianza si sono immediatamente portati sul posto. Al loro arrivo i proprietari di una Lancia Y e di una Fiat Panda, hanno mostrato loro numerosi graffi sulla carrozzeria e sul cofano motore e, nella circostanza, si vedeva che su quei mezzi era anche stato versato un liquido che, appena defluito lungo le fiancate, stava ancora gocciolando sul manto stradale. I carabinieri hanno poi osservato con attenzione i danni sui mezzi hanno notato che, su alcune parti della carrozzeria, il liquido in questione stava generando una schiuma giallastra, tipiche della corrosione degli acidi.
Dopo le prime verifiche e acquisite le testimonianze dei cittadini, i militari si sono subito messi alla ricerca dell’uomo, subito individuato all’interno di un adiacente condominio. Per un’ora e mezza i carabinieri hanno quindi suonato al campanello di casa dell’uomo senza però ricevere alcuna risposta ma dall’esterno si sentiva l’abbaiare di un cane. Poi ancora altri rumori e i militari hanno allora ancora insistito a bussare alle finestre dell’abitazione e a provare a contattare l’uomo sulla sua utenza telefonica. Ma ancora nessuna risposta.
A quel punto, non conoscendo lo stato dell’uomo e ipotizzando che lo stesso potesse aver avuto un malore o avesse compiuto atti inconsulti, i militari hanno richiesto il supporto dei vigili del fuoco per forzare la porta d’ingresso dell’abitazione. E proprio quando la porta stava per essere sfondata, l’uomo ha aperto e,come se nulla fosse, ha accolto i militari in casa negando di aver danneggiato le autovetture e mostrando loro tutta la casa come se non avesse nulla da nascondere. I carabinieri però sono andati oltre e gli hanno chiesto di mostrar loro anche il garage e la cantina dove sono stati trovati diversi contenitori di acido tra i quali una bottiglia in plastica da 1000 ml con etichetta “acido puro” che sembrava come se fosse stata appena aperta e svuotata e con il tappo blu compatibile con una ghiera di sicurezza trovata incastrata vicino al tergicristalli di una delle due autovetture, tra il parabrezza anteriore e il cofano motore, con tutta probabilità inavvertitamente perso dall’uomo durante l’atto vandalico.
Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno denunciato il 50enne all’autorità giudiziaria per danneggiamento e procurato allarme.