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Vimercate, bilancio 2022: meno tasse solo per i redditi bassi e grandi opere (in forse)

25 marzo 2022 | 10:21
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Vimercate, bilancio 2022: meno tasse solo per i redditi bassi e grandi opere (in forse)
Palazzo Trotti, sede del Comune di Vimercate

Prima manovra dell’Amministrazione Cereda: aliquota Irpef massima per tutti ma soglia di esenzione più alta. Grandi investimenti solo se arrivano i fondi da Stato e Pnrr.

Tasse pressoché invariate per i vimercatesi, con però alcuni vantaggi per i redditi bassi e qualche ritocco al rialzo per gli altri, e poi una serie di grandi opere, con la speranza a Palazzo Trotti di intercettare parecchi milioni dal Pnrr e altri finanziamenti statali. Anche il bilancio di previsione 2022 di Vimercate è ancora influenzato dall’emergenza Covid, è soggetto a possibili variazioni nel corso dell’anno a seconda delle scelte che verranno fatte dal governo sull’evolversi dell’epidemia, ma è la prima manovra economica preparata dell’Amministrazione del sindaco Francesco Cereda e presenta alcune delle linee guida che caratterizzeranno il nuovo mandato.

Mercoledì sera il documento economico più importante dell’anno per la città è stato solo presentato al Consiglio comunale – mentre il confronto e l’approvazione dell’aula avverranno in successive sedute – ed è stata l’occasione per la vicesindaco con delega al Bilancio Mariasole Mascia di illustrare i punti principali di un’operazione finanziaria dal valore complessivo di poco superiore a 51 milioni di euro tra la parte di spesa corrente e le previsioni di investimento.

Consiglio comunale di Vimercate votazioneUna seduta del Consiglio comunale di Vimercate

Il primo punto affrontato riguarda le fonti di entrata e, in particolare, quelle garantite dai vimercatesi con tasse e tributi. Nel 2022 non cambia l’Imu e anche per la Tari non sono previsti rincari (se non per un aumento massimo rispetto al 2021 dell’1,6%) ma per ora la nuova tassa rifiuti non è definita perché non è ancora stato presentato il piano finanziario 2022 di Cem Ambiente su cui calcolarla (la Tari verrà approvata entro il 30 aprile).

Il cambiamento più significativo del 2022 riguarda l’addizionale comunale Irpef. In adeguamento alla Legge di Bilancio a Vimercate l’aliquota comunale Irpef viene fissata per tutti al massimo possibile di 0,8% ma cambia la fascia di esenzione. Non ci sono più i 5 scaglioni di reddito del passato ad aliquote progressive da 0,67% a 0,8% (con minimo a 15.000 euro l’anno) ma si applica l’aliquota più alta uguale per tutti con però una soglia di esenzione aumentata fino ai redditi inferiori a 18.000 euro l’anno.

“Con questa nuova fascia di esenzione alzata a 18.000 euro – ha detto Mascia in aula – ora risultano esentati dall’addizionale Irpef circa il 40% dei redditi dei cittadini vimercatesi: si tratta di un consistente intervento sulle fasce più basse”. Inoltre, ha sottolineato ancora la vicesindaco, “grazie alla Legge di Bilancio 2022, nessuno quest’anno pagherà più tasse, o meglio tutti pagheranno meno dell’anno precedente. Poi c’è l’impegno politico di questa Amministrazione di individuare nel corso dell’anno ulteriori interventi a favore delle fasce più deboli sulla base delle risorse disponibili”.

Non cambiano le tasse sulla pubblicità, mentre sono previste alcune riduzioni per le tasse di occupazione di suolo pubblico. Un’altra entrata prevista è quella delle multe e per il 2022 il Comune conta di incassare dalle sanzioni amministrative circa 356mila euro, mentre sono previsti trasferimenti da Stato e Regione di poco più di 4 milioni.

Giunta Vimercate (2)Il sindaco Francesco Cereda con gli assessori: sulla destra la vicesindaco con delega al Bilancio Mariasole Mascia

Sono previsti contributi mirati da parte dello Stato e della Regione per poco più di 7 milioni per finanziare opere e interventi in città, tra cui la messa in sicurezza di scuole e del locale ex Combattenti per 5 milioni, oppure 545mila euro per la ristrutturazione di Palazzo Trotti o 500 mila euro per rifare piazzale Marconi. Arriva a oltre13 milioni l’aspettativa dal Pnrr, fondi con cui si finanzierebbero la palestra polifunzionale della scuola Saltini (3 milioni) il nuovo asilo nodo XXV Aprile 4.0 (1,1 milioni) la nuova piscina(5 milioni + 2 milioni coperti dal Comune) e il recupero del Giardino storico di Villa Sottocasa (2 milioni).

Rispetto ai capitoli di spesa non sono stati presentati i dettagli ma solo le linee guida dei vari settori comprensive delle parte di investimento. Per il settore dei Servizi istituzionali e il mantenimento del Comune la spesa prevista nel 2022 è di 12 milioni (era 9,5 milioni nel 2021). Per il settore Cultura la spesa cresce a 1,9 milioni rispetto a 1,76 milioni dell’anno scorso e prevedono opere di ammodernamento della biblioteca, mentre per l’area Scuola e Diritto all’Istruzione si arriva a prevedere una spesa di 11,1 milioni rispetto a 4,6 milioni nel 2021 di cui 10 milioni da destinare a investimenti sulle strutture scolastiche. Per il settore Sociale la spesa scende a 6 milioni dai 6,4 milioni del 2021, mentre per Sport e Giovani si passa a una previsione di 7,5 milioni rispetto ai 610mila euro dell’anno scorso ma è compreso il progetto da 7 milioni per la piscina. Per lo Sviluppo economico ed Edilizia pubblica lo stanziamento 2022 è di 2,1 milioni rispetto ai 3,1 milioni del 2021, mentre per Ambiente e Sviluppo sostenibile sono previste spese per 5,9 milioni rispetto a 4,5 milioni dell’anno prima. Per Trasporti e Mobilità la previsione arriva a 3,7 milioni rispetto a 4,2 milioni di un anno fa, mentre per il settore Sicurezza e Polizia locale la spesa programmata è 1,1 milioni quasi uguale a 1,3 milioni del 2021.

Tra le principali opere pubbliche che trovano copertura con risorse del bilancio 2022 ci sono la pista ciclabile di via Lodovica e via per Arcore (240.000 euro), la passerella ciclopedonale di via Montalino (240.000 euro), manutenzione dei marciapiedi (87.000 euro) e asfaltature (109.000 euro), lavori alla scuola primaria Da Vinci (220.000 euro), interventi alle case comunali per emergenza abitative (80.000 euro) oppure aggiornamento dell’illuminazione pubblica (130.000 euro).