Alessandro Di Giuseppe (Le Iene): “T-Red e la strage di multe: ecco quali sono illegittime”

30 aprile 2022 | 13:01
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Alessandro Di Giuseppe (Le Iene): “T-Red e la strage di multe: ecco quali sono illegittime”

Un caso nazionale. In questo si sta trasformando la scottante vicenda che vede protagonista il T-Red posizionato su Viale Lombardia

Brugherio. Un caso nazionale. In questo si sta trasformando la scottante vicenda che vede protagonista il T-Red posizionato su Viale Lombardia. Al centro dell’attenzione il servizio mandato in onda da Le Iene, nel quale l’inviato Alessandro Di Giuseppe, svela i retroscena del ” semaforo più chiacchierato della storia”. Parliamo di circa 29 mila multe elevate. Gli abitanti di Brugherio sono 33 mila, i passaggi mensili circa 2 milioni. 

LA VICENDA

La questione nasce la scorsa primavera quando l’amministrazione comunale, sotto la guida della giunta Troiano, decide di installare un semaforo T-Red all’incrocio di viale Lombardia. Fin dai primissimi giorni il semaforo ha fatto una strage di multe: tra i malcapitati, non solo chi è passato con il rosso – che va fermamente condannato – ma anche automobilisti che, ai fini di effettuare la svolta, hanno cambiato corsia, o che sono passati con il giallo, o chi , ancora ha oltrepassato la linea dello stop di pochi centimetri (ci si deve sempre arrestare prima della linea, ndr).
A seguito della numerose segnalazioni entra in azione Alessandro di Giuseppe che ha raccolto la testimonianza dell’azienda che ha realizzato il T-Red: ” Sergio Zocco, che lavora in azienda da 40 anni, ci ha spiegato che quel sistema di controllo è stato approvato, ma non omologato. E quindi necessita della presenza, per rilevare le contravvenzioni, di un agente di polizia locale. La macchina scatta foto e fa anche un video, poi ci deve essere un pubblico ufficiale che analizza i fotogrammi e se rileva una infrazione, commina la sanzione” – spiega l’inviato.
Di Giuseppe, sempre nel filmato finito sotto accusa, intervista una ragazza – che per ragioni di privacy e tutela viene sostituita con un’attrice – la quale racconta di essere stata assunta tramite cooperativa come segretaria della Polizia Locale di Brugherio, addetta proprio al controllo dei fotogrammi, per accertare eventuali infrazioni che poi sarebbero state controllate e validate da un agente.
L’inviato ha cercato poi di chiedere spiegazioni al sindaco Marco Troiano che però non ha voluto rispondere.

LA CONFERENZA

“Ho deciso di fare questa conferenza stampa per smentire le bugie dette dall’amministrazione. Tutto quello che ho filmato, registrato, scritto e detto è documentalmente provato, posso dimostrare tutto. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di una questione politica. Noi de Le Iene partiamo quando ci vengono segnalate situazioni di illegalità” – spiega Alessandro di Giuseppe che continua : “Sono state dette tante bugie e un primo dato inconfutabile è che i sistemi installati qui a Brugherio (ora sostituiti con quelli di ultima generazione per una spesa di 80 mila euro, ndr) non sono approvati per multare il salto di corsia e l’errata canalizzazione. Questo ce lo dice direttamente il costruttore. Nel caso si facesse ricorso si vincerebbe sicuramente. Gli impianti per funzionare in autonomia devono essere approvati dal Ministero dei Trasporti e omologati dal Ministero dello sviluppo economico. L’omologazione non c’è. E mi denunciassero pure per quello che dico. Ma lo facessero davvero perché è solamente un  continuo – da parte dell’amministrazione – minacciare di querela che poi non fanno. Chiacchierano e non denunciano perché sanno che se andiamo in Tribunale vinciamo; se dovessero denunciarci noi siamo obbligati a depositare le registrazioni integrali. Forse che non convenga all’amministrazione che vengano prodotte le registrazioni integrali dei filmati?”

“Il comandante della Polizia nega l’assunzione di personale esterno per il controllo dei filmati. Ma noi abbiamo intervistato la ragazza, sappiamo chi è e lo sanno bene anche loro. Le registrazioni parlano chiaro.  E cosa dire, sempre del comandante che alla mia osservazione circa la mancata omologazione degli apparecchi, risponde che il Ministero ha sbagliato a scrivere?”

Per l’inviato de Le Iene è il momento di sganciare la bomba: “Il giorno dopo la messa in onda del servizio, è venuto a citofonarmi il Vigile e mi ha portato a bere un caffè a Cederna. Ho la registrazione di un’ora di colloquio con lui; mi dice che lui aveva detto al comandante che avrebbero dovuto gestire la questione T-Red in modo differente. E poi mi chiede chi sia la ragazza del video. La posso far sentire.”

Non si può rimanere indifferenti davanti alla confidenza di Giuseppe dell’anziano signore di Brugherio, solo senza parenti, che è costretto ad andare a fare la spesa a piedi dopo aver perso la patente proprio per il semaforo incriminato. “Questi sistemi installati a Brugherio non sono approvati per multare il salto di corsia e l’errata canalizzazione. Tutte le multe elevate per questi motivi, sono dunque illegittime” – continua Alessandro di Giuseppe che conclude “Io comunque sono disponibile ad incontrare la giunta. Se vogliono discutere di questa vicenda io sono qui.”