Da Seregno a Brera, omaggio diffuso a Luca Crippa “pioniere del surrealismo italiano”

Inaugurata la prima delle due mostre con opere realizzate da 35 docenti di Brera e dedicate al pittore seregnese a cento anni dalla nascita.
Seregno. Inaugurata questa mattina nell’Auditorium di piazza Risorgimento la mostra “Collage”, prima di due esposizioni dedicate a Luca Crippa “pioniere del surrealismo italiano”: fino al 29 giugno saranno visibili al pubblico le opererealizzate da 35 docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano e dedicate al pittore seregnese nel centenario dalla nascita e a venti anni dalla scomparsa. Ad aprire le celebrazioni dell’artista il taglio della torta da parte del sindaco Alberto Rossi insieme all’assessora alla Cultura Federica Perelli e a Carlo Alberto Crippa, pronipote del pittore. “Luca Crippa incarna il vero spirito brianzolo nel quale la capacità di lavorare con i materiali ha prodotto opere artistiche esposte ed apprezzate in Italia e nel mondo”, il commento di Perelli.
MOSTRA DIFFUSA PER LA COMUNITA’
L’obiettivo della mostra allestita da Carlo Franza è favorire l’apprezzamento dell’artista “non solo da parte di una nicchia di cultori ma dall’intera comunità”. Da qui l’idea di rendere fruibile le opere donate al Comune con una mostra diffusa in più luoghi della città che prenderà il via sabato 9 aprile alle 16 con la proiezione al Teatro San Rocco del docufilm “Luca Crippa. Gioiosa creatività del sogno” di Dorian Cara. “Per molti anni Crippa è stato dimenticato perché l’arte si è mossa su altri filoni. Ma oggi la cultura l’ha rivalutato perché la sua arte ha lasciato segni evidenti”, dice Franza ricordando l’impegno del pittore per la realizzazione delle prime scenografie televisive dellaRai nei primi anni ’50.

“La mostra Collage consente di esportare una fetta di Brera nella città di Seregno”, dice Stefano Pizzi, ordinario di pittura nella celebre accademia milanese. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Luca Crippa, non mancheranno eventi culturali come lo spettacolo teatrale realizzato da Academy Musical Arts e progetto Cartanima in scena a novembre. Mentre sull’intitolazione a Luca Crippa di una via o di una piazza della città, il sindaco, pur condividendo lo spirito della proposta lanciata dal curatore della mostra, prende tempo.
Tra le opere più caratteristiche esposte in sala, spicca un quadro con la scritta “Luca” avvolta dalle fiamme. Proprio come il fuoco che arde nell’anima e rende possibile la creazione di un’opera d’arte.
