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Corte costituzionale, stop all’automatismo del cognome paterno ai figli

27 aprile 2022 | 16:47
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Corte costituzionale, stop all’automatismo del cognome paterno ai figli

I Supremi giudici, infatti, ritengono “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio” tale regola sull’automatismo paterno con una sentenza.

“Sono illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli” così si è espressa la Corte costituzionale.

I Supremi giudici, infatti, ritengono “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio” tale regola sull’automatismo paterno con una sentenza, alla luce della quale “il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due”.

Riunita in camera di consiglio, la Consulta ha esaminato oggi, 27 aprile, le questioni di legittimità costituzionale sulle norme che regolano, nell’ordinamento italiano, l’attribuzione del cognome ai figli.

In particolare, la Corte si è pronunciata sulla norma che non consente ai genitori, di comune accordo, di attribuire al figlio il solo cognome della madre e su quella che, in mancanza di accordo, impone il solo cognome del padre, anziché quello di entrambi i genitori. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale fa sapere che le norme censurate sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.