In Villa Reale la festa per il 170° anniversario della Polizia di Stato

Il Prefetto Patrizia Palmisani, insieme al Questore Marco Odorisio e al Sindaco Dario Allevi hanno premiato i poliziotti e le poliziotte che si sono distinti negli ultimi anni.
Oggi è stata la prima vera festa della polizia di Stato di Monza e della Brianza da quando è nata la questura in via Montevecchia. Un presidio necessario per la sicurezza dei cittadini e a dirlo sono i numeri.
Tra il 31 marzo 2021 e il 31 marzo 2022, la Centrale Operativa di Polizia di Monza e Brianza ha gestito 10.287 segnalazioni, di cui 964 hanno avuto seguito in interventi di polizia, con una media giornaliera di 28,18. E nell’ultimo anno, solo considerando la Squadra Volante, sono state 123 le pattuglie impiegate nelle operazioni che hanno portato all’identificazione di 8.640 persone, al controllo di 2.165 veicoli e all’arresto di 38 persone, per citare solo alcuni dei numerosi interventi e risultati. Un ruolo, quello della Polizia di Stato, riconosciuto non solo dai numeri ma anche dalla Cittadinanza, che ha voluto premiare agenti e dirigenti martedì 12 aprile, nei giardini della Villa Reale, in occasione del 170° anniversario della fondazione del Corpo avvenuta l’11 luglio 1852.
Nel 2020 e nel 2021, a causa della pandemia, le cerimonie di fatto si erano concretizzate nella semplice posa della corona, da parte del capo della Polizia Lamberto Giannini, in memoria dei caduti.
“Un pensiero colmo di tenerezza ed un affettuoso abbraccio rivolgo a tutti i familiari degli agenti, le mogli, i mariti, i figli e i compagni di viaggio nelle nostre vite che quotidianamente ci sostengono – ha commentato, commosso, il Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio. “Infondendoci quella serenità d’animo fondamentale per il nostro buon operare, così come il mio commosso e deferente ricordo va a tutti i caduti della Polizia di Stato che con il sacrificio estremo della loro vita ci hanno tracciato la strada ed indicato il modo di percorrerla. I nostri punti fermi sono e saranno sempre la prevenzione e il controllo del territorio, la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, la prossimità e vicinanza al cittadino e la costante crescita professionale”.
Stando ai dati forniti dalla Questura di Monza e Biranza, durante la conferenza stampa di lunedì 11 aprile, ben 422 interventi hanno riguardato liti in famiglia, confermando la tendenza in aumento delle fenomenologie di reato intra familiari, la cui esacerbazione si era già palesata durante i periodi di lockdown caratterizzanti la fase più acuta dell’emergenza epidemiologica. Nell’ultimo anno poi la Squadra Mobile, supportata dagli uffici investigativi, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga ha tratto in arresto 39 persone, denunciato 42 soggetti e segnalato 10 persone per uso personale di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati 300 grammi di cocaina, 29 grammi di hashish, 10 piante di marijuana con infiorescenze e 10 litri di GBL (droga dello stupro). Nel contesto di tali attività sono stati sequestrati anche 130.000 euro in contanti.
Tra le autorità presenti alla cerimonia, oltre al Questore Marco Odorisio, ai sindaci del territorio e ai rappresentanti dei vari corpi di polizia, anche il Prefetto Patrizia Palmisani, il Senatore della Repubblica Italiana e amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani e il Sindaco Dario Allevi.

Le celebrazioni sono state intervallate poi dalle performance del tenore Lorenzo Decaro, accompagnato al pianoforte dalla professoressa dello Zucchi, Vittoria Foggiani. Tra i brani, l’Inno di Mameli e E lucevan le stelle, di Giacomo Puccini.
Il messaggio del Presidente Sergio Mattarella
Davanti ai presenti, sono stati poi letti i messaggi di augurio e ringraziamento verso il Corpo e Lamberto Giannini, Capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza, da parte, prima, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi, da parte del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Il motto che ispira le celebrazioni del 170° anniversario di fondazione della Polizia, coglie pienamente la vocazione della Polizia di stato a essere interprete, con logiche di prossimità, dei compiti affidati dalla Repubblica al Corpo, a garanzia della tutela delle libertà dei cittadini. Affermazione della legalità, contributo alla coesione sociale, come testimoniato di recente anche dall’importante apporto offerto nell’inedito contesto della pandemia, sono il quotidiano vissuto dell’azione della Polizia sul territorio. La gestione del fenomeno migratorio e delle emergenze umanitarie, come quella che ora interessa la popolazione dell’Ucraina, accanto ai compiti di polizia di frontiera, evidenzia un ruolo cruciale nel favorire soccorso, assistenza e integrazione. Nella fase di rilancio del paese risulta ora decisivo l’impegno affinché la ripresa economica, favorita dalla flusso di ingenti risorse europee non sia inficiata dai tentativi di infiltrazione criminale e da forme diffuse di illegalità. Essenziale in questa battaglia risulta la sinergia con le altre forze di polizia, le istituzioni locali e gli altri attori delle comunità locali, nell’ottica di una sicurezza partecipata. Il contrasto al terrorismo e la promozione della Sicurezza Informatica rappresentano ulteriori sfide da raccogliere in collaborazione con le forze di polizia di altri paesi e bisogna rendere omaggio al sacrificio di quanti operano quotidianamente e alla memoria di chi ha pagato con la vita la funzione di garanzia, di sicurezza, di rispetto della legge nella società. Esprimo alle donne e agli uomini della polizia e alle rispettive famiglie la riconoscenza e la vicinanza della Repubblica”.
I riconoscimenti




