Meda, la corsa alla poltrona di sindaco si tinge di rosa. Si candida Rina del Pero

14 aprile 2022 | 14:55
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Meda, la corsa alla poltrona di sindaco si tinge di rosa. Si candida Rina del Pero
Rina del Pero

Candidata per il “Polo civico per Meda” la candidata sfida Santambrogio e Proserpio: “Meda merita un salto di qualità. Noi donne siamo diverse anche in politica. Siamo pragmatiche e la nostra esperienza e coerenza parla per noi”

Meda. Oltre a Luca Santambrogio, che tenta il bis e a Marcello Proserpio, candidato per il centrosinistra, c’è un nuovo nome tra i canditati alle amministrative 2022 per la città di Meda ed è quello della 70enne Rina del Pero, candidata sindaco per il “Polo Civico per Meda”, lista nata dall’unione di due civiche cittadine: “Meda per tutti” e “Lista civica per Meda”.

Una quota rosa che mancava e che, come sottolinea la stessa candidata, potrebbe fare la differenza: “Noi donne siamo diverse anche in politica. Siamo pragmatiche e la nostra esperienza e coerenza parla per noi”.

Rina del Pero candidato sindaco meda Rina del Pero

Volto e personaggio molto noto in città, Rina del Pero, già consigliere comunale nel 2002 nella lista civica Maurizio Lanzani e poi, nel 2007, nelle fila dell’Ulivo. Da sempre impegnata nel sociale, la medese ha fondato “Il circolo culturale XX Settembre” che da anni si occupa di recuperare spazi abbandonati o deteriorati di Meda ridando loro nuova vita. Da oltre 20 anni è anche volontaria al carcere circondariale di Como, il Bassone e al carcere di Bollate, dove ha contribuito alla nascita di un’etichetta musicale, la “Peachead records”.

“Il comune ha circa 15milioni di avanzo di bilancio! – commenta Rina del Pero – il nostro impegno è quello di utilizzare con attenzione le risorse disponibili per assicurare servizi, decoro, pulizia e manutenzione della città, senza accumulare avanzo a spese dei cittadini”.

E aggiunge: “Per noi la politica è mettere le proprie esperienze e competenze a servizio della città. Vogliamo che il Comune dia risposte veloci, concrete ai cittadini e soluzioni realizzabili in tempi certi. Questi 15mila euro in cassa sono la dimostrazione della scarsa capacità di progettare e investire: Meda merita un salto di qualità”.