Monza, il Libro Bianco 3.0 arriva ai cittadini: 100 pagine di vita dei quartieri, tra vertenze urbanistiche e idee per il futuro

Il volume è stato presentato presso la casa del Volontariato di Monza venerdì 22 aprile. Grande attenzione ai temi ambientali e al recupero delle aree dismesse. E’ scaricabile online.
Monza. I quartieri e le loro problematiche nero su bianco. Dopo una presentazione in forma ristretta e una campagna social con video-testimonianze, il Libro Bianco 3.0 arriva ufficialmente ai cittadini di Monza. Nella serata di venerdì 22 aprile presso la casa del Volontariato il Coordinamento dei comitati e delle associazioni di Monza ha presentato alla cittadinanza il documento che ha l’obiettivo di accendere i riflettori sulla vita dei quartieri monzesi e sulle fragilità ancora “sospese” del capoluogo brianzolo. Sala gremita, presenti anche 4 candidati alla carica di sindaco: Elisabetta Bardone (Movimento 5 Stelle), Paolo Piffer (Civicamente), Carlo Chierico (Monza Unita) e Paolo Pilotto (centro-sinistra).
Monza, ecco il Libro Bianco: come leggerlo online
A quattro anni di distanza dall’ultima pubblicazione – era il 2018 – il Coordinamento di Associazioni e Comitati cittadini monzesi torna a fare il punto sulla città a 360 gradi. Lo fa con un Libro vero e proprio, che arriva alla fine del mandato Allevi e dopo la pandemia, che ha di fatto cambiato non solo le nostre vite ma ha messo in discussione e forse ripensato come mai prima d’ora il rapporto tra uomo, città e spazi pubblici.
Composto da tre sezioni e una serie di contributi extra per circa 110 pagine, obiettivo del Libro Bianco 3.0 è accendere i riflettori su alcune “ferite aperte” di Monza, che comprendono ben 7 vertenze urbanistiche aperte. A farla da padrone sono i temi ambientali: nel documento si parla dell’esigenza di spazi verdi, del recupero di aree dismesse, di inquinamento, di rigenerazione urbana, della necessità di respirare aria pulita. Anche e forse soprattutto con casi concreti, più volte finiti al centro del dibattito e della cronaca, come quello di Asfalti Brianza a Sant’Albino, dell’ampio spazio dismesso dell’ex Macello, o il caso dell’Ex Feltrificio Scotti il cui nuovo progetto – dopo una serie di tira e molla travagliati – è stato presentato dall’attuale giunta solo poche settimane fa (ne abbiamo parlato qui).
Presenti alla serata oltre i candidati, che sono intervenuti rimarcando il loro interesse per gli argomenti tratti, i coordinatori dei singoli comitati e ovviamente Giorgio Majoli, portavoce del coordinamento. Il libro, in formato Pdf è disponibile sulla rivista Vorrei ed è scaricabile qui.